Quella luce nel buio, lanterne in cielo per ricordare Elisa

5 giugno 2018 | 08:39
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Quella luce nel buio, lanterne in cielo per ricordare Elisa
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Quella luce nel buio, lanterne in cielo per ricordare Elisa
Quella luce nel buio, lanterne in cielo per ricordare Elisa
Quella luce nel buio, lanterne in cielo per ricordare Elisa
Quella luce nel buio, lanterne in cielo per ricordare Elisa

Una cerimonia breve e semplice. Che serve alle donne per dire che non sono sole, che per quanto buio possano vedere intorno a loro, una luce c’è sempre. Qualcuno con il quale parlare, al quale chiedere aiuto, nel comprensorio del Cuoio è Frida, l’associazione di donne contro la violenza che ieri sera 4 giugno si sono ritrovate in piazza del seminario a San Miniato.

Con loro anche tanti uomini, a partire dai sindaci del territorio: in piazza c’erano i primi cittadini di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti, Montopoli Valdarno Giovanni Capecchi, San Miniato Vittorio Gabbanini. Insieme alla sindaca di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda. (continua a leggere dopo il video)

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E’ stata la vicepresidente di Frida Elise Bianchi ad aprire la serata. “Ci teniamo – ha detto – a definire questa cosa che è successa con il suo nome: femminicidio. La seconda cosa che teniamo a dire è: parlate. I segni ci sono, è sempre bene parlare. I sindaci hanno partecipato. Siamo tutti qui a dire una cosa semplice e complicata insieme ma uscire dalle dinamiche della violenza si può. È importante che le donne arrivino ai centri anti violenza e l’appoggio dei comuni per noi è importante”. Poi due ex utenti del centro: “Quando fai una scelta così – ha detto una – non sai a cosa vai incontro. Oggi se dovessi rifarlo, lo rifarei altre mille volte. I centri antiviolenza danno un appoggio fondamentale nel capire e nelle chiavi di lettura per captare dei segnali”.
“Se non ci fossi stata in un centro antiviolenza – ricorda un’altra ex vittima – forse adesso sarei stata al posto di questa ragazza. Il non essere più vittima non passa solo sulla denuncia, ma anche sul lavoro fatto”.

Nilo Di Modica

Elisa Venturi

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