Palio dei barchini, festa verdearancio – Foto e Video

10 giugno 2018 | 14:43
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Palio dei barchini, festa verdearancio – Foto e Video

San Martino torna a vincere nel Palio dei barchini di Castelfranco, dopo un’astinenza che durava dal 2013. Un’astinenza che è sembrata un’eternità per il quartiere verdearancio, rimasto sempre dietro negli ultimi anni, costretto ad ingoiare lo strapotere di San Bartolomeo. A riportare il cencio nella contrada verdearancio è oggi una nuova generazione di barcaioli, rappresentata dai giovani Samuele Campinoti e Daniele Quarta, autori di una vittoria conquistata tutta sui nervi, al termine di un lotta infinita con i rivali di San Bartolomeo.

Rivali che fino all’ultimo hanno provato in tutti i modi a superare San Martino ad ogni punto del percorso, fino ad arenarsi alla terza curva del secondo giro, dando il via alla festa del quartiere meridionale. “Questa vittoria ha un sapore particolare – dice dal palco il presidente Tiziano Salvadori – perché in questi anni abbiamo dovuto lottare contro un grande avversario che finalmente siamo riusciti a battere”. San Martino mette così il primo sigillo sul nuovo Cencio dipinto da Samta Casagli, arrivato in piazza prima della corsa scortato da tamburini, figuranti e da tutti i Cenci realizzati fino ad oggi nella storia del Palio.
Con la vittoria di oggi, inoltre, San Martino eguaglia anche un altro record, quello delle 10 vittorie detenuto fino ad oggi da San Michele. Per i rossoblù di San Bartolomeo, invece, risulta fatale alla fine la partenza, anche se Veltri e Ciaraolo hanno provoto in tutti i modi a conquistare la testa della corsa, dimostrando che ormai, nel Palio dei barchini, girare in testa alla prima curva non è più sufficiente per portere a casa la vittoria. Lo sanno bene proprio i ragazzi di San Martino, che dimostrano di essersi preparati proprio a questo, chiudendo alla perfezione ogni tentativo di sorpasso degli avversari. Più defilata, invece, la corsa di San Michele e San Pietro, che finiscono sulle presse alla prima curva Duranti senza mai più rientrare nella lotta per il Palio. Alla fine chiudono rispettivamente al terzo posto con Alessandro Trivella e Alessio Gragnoli e al quarto con Federico Minti e Daniele Farese. (continua a leggere dopo le foto)

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Il Palio rosa
Le donne di San Pietro non deludono le aspettative e vincono il Palio rosa, anche se l’impresa la regala San Michele che chiude al secondo posto con una sola rematrice, seguita nell’ordine da San Martino in terza posizione e San Bartolomeo in quarta. Nella corsa al femminile le ragazze di San Pietro, Diletta Macchi e Francesca Marcori, firmano una gara praticamente perfetta. Vincitrice morale della corsa, però, è la rematrice giallonera Sara Masoni, che all’ultimo momento aveva scelto di correre anche da sola pur di difendere i colori della contrada e che, clamorosamente, chiude la gara al secondo posto facendo esplodere l’applauso di tutta piazza Garibaldi. Subito in partenza le ragazze biancoazzurre riescono ad emergere dalla selva di barchini portandosi in vantaggio e girando per prima alla curva di villa Duranti, seguite a breve distanza, nell’ordine, da San Bartolomeo con Elisa Cetti e Jessica Della Polla, da San Martino con Erica Zeggio ed Erica Scagnoli e da San Michele con la sola Masoni. Le distanze restano invariate fino al primo rettilineo del secondo giro, quando l’equipaggio verdearancio prova a superare le rossoblù, con i due barchini che restano agganciati fino a fermarsi contro il marciapiede della prima curva. Ne approfitta San Michele che balza al secondo posto, mentre gli equipaggi di San Bartolomeo e San Martino devono scendere per far ripartire i barchini. Un momento che ha scatenato le proteste di San Martino, con tanto di reclamo nei confronti di San Bartolomeo: prima di risalire sul barchino, infatti, la davantista rossoblù ha spinto in avanti il mezzo, cosa vietata dal regolamento. Per questo i giudici hanno retrocesso San Bartolomeo in quarta posizione facendo salire San Martino in terza. (continua a leggere dopo le foto)


Il Mini palio 
Nella prima del pomeriggio è subito San Bartolomeo a mettere il primo sigillo. La contrada favorita, infatti, non tradisce le aspettative sul Mini Palio, facendo valere subito l’esperienza di Luca Spagli (vincitore del Mini Palio dello scorso anno) e del dietrista Andrea Telleschi, vincitore del Palio 2014. Dopo una prima falsa partenza, con i rematori che non sentono il secondo sparo e completano addirittura un intero giro di piazza prima di essere fermati, il via ufficiale della corsa vede subito un buono scatto dei gialloneri di San Michele con Johnny Di Maria e Andrea Pescini, che balzano avanti di pochi metri perdendosi però sull’allungo, dove i rossoblù prendono il largo fin dalla riga del palco. Alla fatidica curva Duranti Spagli e Telleschi girano al primo posto seguiti dal barchino di San Michele, che pochi metri dopo va a sbattere contro il muro all’inizio del secondo rettilineo. Ne approfitta San Martino che balza al secondo posto, mentre i biancoazzurri di San Pietro con Marco Rinaldi e Claudio Farese vanno a impattare contro il marciapiede capovolgendosi. Il resto della corsa non regala sorprese: San Bartolomeo gestisce comodamente il vantaggio, seguito nell’ordine da San Martino che riesce solo ad accorciare il distacco, da San Michele e quindi da San Pietro in ultima posizione. Secondo San Martino, terzo San Michele, ultimo San Pietro. San Bartolomeo vince in 2’45″46.

Le qualifiche 
I tempi delle qualifiche hanno dato l’ordine San Pietro, San Bartolomeo, San Martino, San Michele per le donne e per gli uomini San Bartolomeo, San Martino, San Michele, San Pietro. In virtù dei tempi realizzati, le contrade hanno scelto le corsie di partenza. Per il minipalio corsia 1 San Bartolomeo, 2 San Martino, 3 San Michele, 4 San Pietro. Nel Palio Rosa in corsia 1 San Bartolomeo, nella 2 San Michele, 3 San Martino, 4 San Pietro.
E’ stata contrada San Michele ad aprire le danze delle qualifiche: per le donne, gira la sola Sara Masoni che conclude in 2’30″35. Per gli uomini i gialloneri schierano la coppia Alessandro Trivella e Johnny Di Maria che ci mettono la metà: 1’11″70. E si accontentano così, riportando i barchini all’asilo. San Pietro punta su Giuliano Telese e Daniele Farese, Diletta Macchi e Francesca Marcori. Le donne biancoazzurre terminano in 1’24″81 e ci riprovano, ma va peggio. Sono comunque poco più lente dell’equipaggio maschile che ferma il tempo a 1’14″47.
In pista scende San Bartolomeo: per gli uomini la coppia Stefano Veltri e Andrea Telleschi gira in 1’08″65, Elisa Cetti e Jessica Della Polla in 1’28″90. Per gli uomini provano anche Luca Spagli e Elia Ciaraolo che fanno, però, 1’11″37. Altra prova con Veltri e Telleschi che abbassano il tempo: 1’08″50 è il tempo che fa fede per la classifica. San Martino chiude le qualifiche con Samuele Campinoti e Daniele Quarta in 1’11″06, Roberto Giannattasio e Francesco Altini 1’13″10. In pista anche Erica Zeggio e Erica Scagnoli che chiudono a 1’29″54.

Le premiazioni
“E’ andato tutto come doveva andare – ha detto ritirando il premio Diletta Macchi di San Pietro -, abbiamo avuto la rivincita dell’anno scorso”. “Dove eravamo rimasti? – chiede invece il presidente Tiziano Salvadori rivolto ai propri contradaioli -. Vi devo dire che questa è una vittoria che ha un sapore unico, perché abbiamo avuto da lottare per tre anni con un grande avversario e va riconosciuto. I barcaioli e tutti i contradaioli durano una fatica immensa tutti l’anno. Quindi questa soddisfazione è per voi e il prossimo anno ci riproveremo”.

Giacomo Pelfer, Gabriele Mori, Carlo Desideri