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Il 6 settembre, come da bando, la gestione biennale scadrà. La società che negli ultimi due anni si è occupata dell’Hotel Miravalle di San Miniato avrebbe quindi dovuto lasciare, tanto che il Comune aveva già previsto un nuovo bando (San Miniato, bando per nuova gestione dell’Hotel Miravalle) per dare continuità al servizio di ricezione nel centro storico. Avrebbe. Perché alla scadenza del bando, lo scorso 30 giugno, è arrivata una sola offerta, da una società che ha sede a Isernia.
Richiesta che però, spiega il sindaco Vittorio Gabbanini, “non è stata accettata per mancanza del deposito della cauzione”. Una documentazione incompleta che, in pratica, manda deserto il bando e apre un problema serio, visto che al 6 settembre, la stagione turistica ed estiva non è da ritenersi conclusa.
“Stiamo pensando – spiega ancora Gabbanini – di proporre una proroga all’attuale gestione e, nel frattempo, di preparare e presentare un nuovo bando con qualche modifica ai criteri rispetto al bando già presentato”. Tempi e modalità sono ancora da definire, ma è plausibile che si arrivi a fine anno, anche perché in mezzo c’è il mese di tartufo.
Intanto, “Per ora stiamo prendendo prenotazioni solo fino a quando siamo sicuri di poter gestire l’albergo”, spiega Daniele Nannetti (Il Miravalle recupera la storia e cerca il territorio – Foto). “Noi non ci siamo presentati al bando perché secondo noi non ci sono le condizioni per sostenere l’investimento. Siamo più che interessati alla gestione, anche perché abbiamo cercato di rilanciare la struttura in questi anni e ci abbiamo speso tempo e soldi, però siamo degli imprenditori e quindi siamo disposti a investire a patto che ci siano le condizioni per farlo”. Rispetto ai criteri, “Il canone d’affitto di per sé non è un limite ma sono piuttosto i lavori e gli interventi di manutenzione di cui necessita una struttura del genere. Struttura che, tra l’altro, conta solo 19 camere”.