“Pochi lampioni e tante erbacce”: il Cencione secondo Corsi foto

Nella parte di parcheggio con sosta gratuita, quella più distante dall’ascensore, di tutti i lampioni ne funziona soltanto uno. Nell’altra metà, invece, i lampioni (stavolta funzionanti) sono costretti a lottare contro la vegetazione che cresce alta e rigogliosa fino a sommergerli del tutto. Così si presenta da alcune settimane il parcheggio del Cencione a San Miniato, ai piedi dell’omonimo ascensore, ridotto quasi al buio dalla mancanza di manutenzione.

A segnalare il caso è il consigliere comunale Carlo Corsi (Forza Italia), convinto che il Cencione sia diventato ormai “un pessimo biglietto da visita della città. Per tutto il periodo estivo – sottolinea – quando la città accoglie più turisti e visitatori, specialmente nelle ore serali, abbiamo avuto metà parcheggio con un solo lampione, mentre nell’altra metà ci sono lampioni sommersi dalle erbacce. Quello che più stupisce è che nessuno se ne sia accorto. Mi chiedo come sia possibile, ad esempio, che nessuno dei nostri amministratori, salendo a San Miniato la sera, c’abbia mai fatto caso”. Un contesto di trascuratezza, secondo Corsi, dimostrato anche dalle condizioni della staccionata nella parte sterrata del parcheggio: staccionata distrutta e divelta in più punti, “per non parlare – aggiunge il consigliere – degli escrementi di piccione negli spazi interni all’ascensore e dei mattoni sconnessi davanti all’ingresso. Qualche giorno fa, se non altro, il Comune ha fatto intervenire una ditta a sistemare la strada di accesso al parcheggio, ma solo perché si era creato un pericoloso ‘scalino’ che rischiava di danneggiare seriamente le macchine”. Da qui la richiesta di maggiore attenzione per un’opera strategica “che ormai – sostiene il consigliere – è diventato lo specchio di come viene gestito tutto il centro storico”.
Sotto accusa da parte di Corsi, del resto, c’è anche la totale assenza di indicazioni per raggiungere un’area di sosta pensata, a suo tempo, come porta d’accesso alla città storica. “Ci sono persone che salgono a San Miniato e che mi raccontano di non capire come raggiungere questo parcheggio – conclude Corsi -. Non so quante volte lo avrò fatto presente in consiglio in questi anni. Ogni volta mi sono sentito dare ragione ma poi tutto è rimane com’è”.

 

Giacomo Pelfer

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