Il ruolo sociale dell’imprenditore, successo per il convegno

A dare inizio al convegno dal titolo Ruolo sociale dell’imprenditore, svoltosi ieri (6 ottobre) al centro di aggregazione La Calamita sono stati i padroni di casa, prima il presidente della onlus che ha ripercorso in breve la storia dell’associazione e descritto il progetto che da sempre la anima e poi il vice Chelini che ha ribadito l’importanza delle donazioni libere e di come queste siano il principale nutrimento per il proseguo delle attività di una onlus.

Il convegno è entrato nel vivo con l’avvocato Giugni che ha spiegato l’articolo 41 della Costituzione chiarendo come con un’efficace programmazione ed una reciproca fiducia,  sia possibile coniugare la libertà d’impresa e la responsabilità sociale. Nell’intervento del dottor Campinoti, past president di Confindustria Firenze, “è stato rivista – spiegano i promotori del convegno – la figura a tratti controversa dell’imprenditore, che se animata da strategia e sentimento come il marketing del futuro sempre più legato alla responsabilità sociale sembra suggerire, è in grado di realizzare un domani migliore per l’intera collettività”. E’ stata poi la volta dello storytelling con il racconto di una madre-volontaria dell’associazione empolese Noi da grandi che con emozione ha mostrato le attività dell’associazione che da anni cerca di garantire un certo grado di autonomia ai ragazzi disabili, fornendo loro delle competenze lavorative e di offrire percorsi riabilitativi soddisfacenti ai bambini con gravi limitazioni fisiche. Dopo un breve coffe break a base del caffè confezionato dai ragazzi dell’associazione Noi da grandi, il pubblico è stato intrattenuto con un simpatico video girato qualche anno fa da alcune piccole volontarie. Il convegno è ripreso poi con l’intervento dell’avvocato Maffei che come presidente della Fondazione Stella Maris ha raccontato dei vari momenti che accompagnano la nascita di un progetto e di come ciascuno sia potenzialmente costruttore di una civiltà d’amore in grado di mettere in campo cifre importanti, esortando così  “a mantenere gli occhi chiusi ed il cuore aperto” agli sguardi e agli incontri che in un attimo possono dar vita ad un’idea.  La mattinata si è conclusa con il commercialista Cesare Marchetti che, in un intervento tecnico, ha mostrato i benefici fiscali delle donazioni, entrando nel merito delle norme vigenti  e ha illustrato la natura delle società benefit, quelle che statutariamente oltre al profitto, svolgono attività sociale, chiarendo che “un imprenditore che dona è un soggetto attivo di politica sociale”.

 

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