
Il parcheggio dove il suo corpo ormai freddo è stato ritrovato prenderà il suo nome. E uno spazio in città sarà dedicato alle vittime del femminicidio. L’iter per intitolare a Elisa Amato il parcheggio davanti al campo sportivo di Gargozzi e alle vittime del femminicidio uno spazio gestito dai Vicoli carbonari è partito ieri sera 23 ottobre, con l’ok da parte della consulta territoriale di San Miniato. Non molti i presenti, a dire il vero, ma tutti – diversi dei quali rappresentanti di associazioni – si sono sentiti di appoggiare la proposta, portata nella consulta convocata dal coordinatore Davide Provenzano da Elise Bianchi e Anna Braschi.
Anzi, il presidente dell’associazione Le colline che gestisce il campo da calcio ha rilanciato, proponendo di intitolare a don Benvenuti, parroco della chiesa della Crocetta, quell’impianto sportivo. Nota azzurra di una consulta rosa, davvero nel segno delle pari opportunità. “L’ho messo a verbale – precisa il coodinatore Provenzano -, ieri sera non avevamo presenti la maggioranza delle associazioni, ma credo siano temi e posizioni largamenti condivisibili, quindi mi sento di dire che la consulta ha dato parere favorevole”. Tra le associazioni presenti c’erano la pro loco, Shalom e Le colline, oltre a Moti carbonari.
La proposta di intitolare quel parcheggio a uso degli impianti ssportivi – così “elevato” alla dignità di piazza – a Elisa Amato arriva dalla commissione pari opportunità del comune di San Miniato. Dopo aver sottoposto al consiglio comunale un ordine del giorno che esprimesse contrarietà a una Fondazione Zini (Fondazione Zini: no da 3 Consigli. Discussione a San Miniato), la commissione vuole così chiarire ulteriormente la sua posizione, dedicando alla vittima del femminicidio la piazza nella quale i due corpi senza vita sono stati ritrovati in quella mattina che ha sconvolto due comunità intere. E che non smette di fare male.
Una morte troppo recente, quella di Elisa, per permettere al consiglio comunale di intitolare una piazza alla ragazza, salvo che non arrivi l’autorizzazione diretta della prefettura. Intanto, però, l’iter e l’intenzione potrebbero partire.
Diverso è per l’intitolazione di uno spazio alle vittime del femminicidio, poiché non sussiste il rimando diretto a un soggetto. In questo caso, con l’ok della consulta competente, la proposta dovrebbe arrivare direttamente al consiglio comunale. Intanto, ha annunciato la vicepresidente Anna Braschi, in quella zona attrezzata in cui la scorsa estate sono state piantate delle rose, il 25 novembre sarà organizzata una giornata dedicata alle vittime di violenza di genere.
Tra i presenti alla consulta c’erano l’assessore ai lavori pubblici Marzia Fattori e le consigliere comunali Laura Cavallini e Lucia Alessi.
Ora la commissione pari opportunità formalizzerà la proposta con l’ok della consulta.
Elisa Venturi