Lavori alla biblioteca: “Ora il contenitore corrisponde al contenuto” foto

Sono conclusi i lavori di restauro conservativo delle facciate della biblioteca comunale Adrio Puccini di Santa Croce sull’Arno. L’ultimo tassello dei lavori, oggi 22 novembre, è stato scoprire la targa che ricorda il prezioso aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, che ha coperto 33 dei 48mila euro necessari a mettere in sicurezza i balconi, rifare le persiane e i portoni e intervenire su parte del tetto. Intervento è stato definito importante perché non solo preserva ma mette in sicurezza l’immobile che ospita 40mila presenza ogni anno. La biblioteca di Santa Croce inoltre, come riferito dal sindaco Giulia Deidda, registra 17mila prestiti dimostrando la vivacità della biblioteca.

Con la sindaco Giulia Deidda, a presentare i lavori c’erano la vicesindaco Elisa Bertelli, l’assessore alla Cultura Mariangela Bucci, l’archietto Silvia Lensi e il vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato Massimo Bacchereti. 
“I lavori – spiega il vicesindaco Elisa Bertelli – sono costati 48mila euro di cui solo 15 presi dal bilancio comunale. Qualche anno fa sì era deteriorato il bugnato sulle pareti esterne. Dovendolo sistemare, abbiamo anche ristrutturato balconi, persiane e portoni. Poi l’architetto ci ha sollecitato su altri aspetti delle facciate, sulle quali siamo intervenuti con il benestare della sovrintendenza al patrimoni artistico”. E con due ditte: una per le opere murarie, l’altra di falegnameria.
Una serie di interventi mirati e precisi come ha spiegato l’architetto Silvia Lenzi: “E’ un intervento puntuale ma ha comportato molto più impegno anche per i tecnici dei lavori pubblici. Anche la zona del tetto sul fronte principale è stata sistemata con il risultato che ora la facciata è decorosa. Terminati i lavori, abbiamo inoltrato domanda di vincolo, al momento in esame a Firenze. E’ un edificio storico e ora ha un’immagine decorosa”.
Palazzo Vettori sede della biblioteca dal 1970, è un edificio storico che rappresenta uno degli elementi più caratteristici, dal punto di vista architettonico, del paesaggio urbano di piazza Matteotti. L’edificio, in stile neoclassico, fu restaurato in maniera sostanziale nei primi anni ’90 del secolo scorso e necessitava, soprattutto per quanto riguarda le facciate, di un intervento importante per preservare la bellezza e la sicurezza di uno degli edifici più belli e di pregio del patrimonio comunale. “Negli anni scorsi – ha spiegato l’architetto Silvia Lensi – a seguito di distacchi, è stato necessario rimuovere buona parte delle bozze decorative che costituiscono uno degli elementi più significativi del disegno delle facciate del palazzo”. Oggi, con il contributo della Fondazione, è stato possibile non soltanto restaurare le bozze, ma anche riprendere gli intonaci rovinati, ancorare le restanti bozze e ritinteggiare le facciate, recuperando l’aspetto originario e rispettando le prescrizioni dettate dalla “Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno”. 
Portando anche il saluto del presidente della Fondazione, il vicepresidente Bacchereti ha ricordato come “La biblioteca è da sempre luogo di memoria storica. Per questo ci fa piacere avere consentito questo recupero. La Fondazione riserverà sempre attenzione alla cultura, per conservare l’identità di una comunità operosa”.

Elisa Venturi

 

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