Parcheggio nel degrado e marciapiedi occupati foto

“A San Romano abbiamo bisogno di servizi, pulizia e di rispetto delle regole, anche nel lato sanminiatese”. Questo lo sfogo di Giuseppina, da tanti anni residente nella frazione che più di tutte, fra Montopoli e San Miniato, ha fatto discutere in questi anni in merito a problemi di degrado e di inciviltà.

A finire al centro di questa protesta “più volte portata all’orecchio di Polizia Municipale e Comune” non è, come spesso avviene, la zona specifica della stazione ferroviaria, ricadente nel territorio di Montopoli. Giuseppina infatti fa parte di quella minoranza di sanromanesi che, residenti intorno alla stretta curva che la Tosco-Romagnola fa in direzione Ponte a Egola, per pochi metri sono cittadini di San Miniato. “La strada è stretta, ma ormai ci si può far poco – continua la denuncia di Giuseppina –. Un modo per rendere vivibile e sicura la strada a tutti coloro che attraversano la frazione a piedi tutti i giorni, magari per andare alla stazione, sarebbe almeno quella di curarsi che i marciapiedi sia agibili, invece a causa dell’inciviltà di molti andare per quella strada è molto pericoloso: auto parcheggiate sul marciapiede lungo il muro della ferrovia, giardini con arbusti che invadono l’intero marciapiede costringendo tutti a passare per la strada sfidando le macchine e via dicendo. Alcuni residenti hanno provato più volte a chiamare i vigili perché facessero rispettare le regole, ma ogni volta ci è stato detto che non possono occuparsi solo di noi, che il comune è grande”.
A turbare il sonno degli abitanti della “curva” c’è però anche lo stato in cui versa il piccolo parcheggio adiacente, ricavato da un tratto sterrato recentemente asfaltato. “Ottimo lavoro, ne avevamo bisogno – dice Giuseppina –. Peccato che ogni sera sia in balia di chi viene a spacciare droga, abbandonare rifiuti, parcheggiare selvaggiamente. La rete che divide il parcheggio dalla via ferrata è tutta divelta dai tanti che vengono a parcheggiare i mezzi pesanti qui”. Il risultato è che, di fatto, la ferrovia è a pochi passi e chiunque, bambini compresi, potrebbe accedervi senza problemi. “In fondo al parcheggio c’era un cancelletto che in qualche modo divideva la parte asfaltata dal terreno delle ferrovie, un vero e proprio canneto pieno di sacchi di rifiuti. Qualche settimana fa, una notte, abbiamo sentito dei colpi metallici: il lucchetto era stato divelto ed il cancello da allora è aperto. E’ probabile che nel canneto qualcuno nasconda qualcosa. Spesso noi residenti, venendo a prendere la macchina qui, troviamo spazzatura, rifiuti abbandonati e siringhe. E’ necessario mette un freno a tutto questo”.

Nilo Di Modica

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