Una Costituzione per i neo maggiorenni di Montopoli

Quest’anno tocca ai 2000. I primi nati a Montopoli Valdarno nel nuovo millennio sono diventati o stanno per diventare maggiorenni. Da adesso, quindi, anche loro sono responsabili del proprio destino e di quello del Paese. Quelli che non hanno votato alle Politiche 2018 perché non ancora maggiorenni, esprimeranno il primo voto alle Comunali 2019. Meglio sapere il più possibile, allora, di come funziona il nostro Paese, riassunto in quel pilastro che è la Costituzione italiana. I neo maggiorenni riceveranno la propria copia domenica 2 dicembre: per il terzo anno, l’amministrazione comunale di Montopoli Valdarno consegnerà la Carta Costituzionale ai neo diciottenni nati nell’anno 2000 e residenti nel Comune di Montopoli.

Il sindaco Giovanni Capecchi e la vicesindaco Linda Vanni hanno inviato ai giovani un messaggio d’auguri e d’invito a partecipare all’iniziativa, che è un gesto semplice e un modo per cercare di avvicinare i giovani alla vita sociale, politica e civile del paese, tramandando quello che di bello sono riusciti a fare i nostri Padri Costituenti. “Il passaggio alla maggiore età – per il sindaco Giovanni Capecchi – è un passaggio molto importante: nuovi diritti e doveri, nuove libertà e responsabilità. Per la Legge e per lo Stato si diventa un cittadino maggiorenne chiamato a dare il proprio contributo alla crescita della nostra società ed è alla Costituzione della Repubblica che ci si deve ispirare per essere un buon cittadino”.
Parteciperà l’Anpi provinciale e locale, della Comunità Ebraica e della Regione Toscana, “infatti in quell’occasione – interviene la vicesindaco – ricorderemo l’ottantesimo anniversario dall’emanazione delle leggi razziali del 1938. Vogliamo però non solo ricordare, ma anche dare voce a coloro che ottant’anni fa non ne ebbero possibilità: a quelle migliaia di italiani, appartenenti alla piccola minoranza ebraica, che subirono l’umiliazione di essere espulsi dalle scuole, dalle professioni, dalla società a causa di quella persecuzione propedeutica alla shoah italiana del 1943-1945, che purtroppo fu un crimine anche italiano, del fascismo italiano”. Parteciperanno alla cerimonia anche Giuseppe Artei e Giorgio Parlanti per l’Anpi provinciale e locale, Lia Genazzani per la Comunità Ebraica e la consigliera regionale Pd Alessandra Nardini.

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