Pellegrino presepista, le tappe cercando Gesù foto

“La nostra città, punto di intersezione fra la via Francigena, la via Romea Strata e altre importanti strade di comunicazione fin dai tempi del medioevo, rappresenta il luogo ideale da cui partire per un pellegrinaggio fra i presepi della Toscana e non solo”. Lo ha detto l’assessore alla cultura di Fucecchio Daniele Cei presentando l’edizione 2018 della credenziale del pellegrino presepista, che ha debuttato lo scorso anno.

Parte dalla Toscana – e con Fucecchio capofila – il percorso di pellegrinaggio alla scoperta dei presepi che toccherà 62 cittadine con la presentazione pubblica della Credenziale del Presepista e delle realtà che si trasformeranno in magione.
Il presepista pellegrino apprezza il presepe, ma lo fa cercando il volto di Dio fatto uomo nella Natività, in un pellegrinaggio esteriore che diventa interiore e in cui ogni presepe diventa tappa di un percorso lungo il quale stabilisce un contatto diretto con la natura e con il creato, scopre paesi e borghi, incontra persone. Come il viandante che percorreva le grandi vie di comunicazione del passato, verso Roma o verso Santiago de’ Compostela, il suo viaggio è alla ricerca di risposte sul senso dell’esistenza, oltre il tempo, che interrogano gli uomini di ieri come quelli di oggi. Il presepista pellegrino di oggi percorre le tappe delle strade con qualunque mezzo di trasporto, camminando, in bici, in moto, in auto o in treno e come un pellegrino, certifica le tappe del suo percorso sulla sua Credenziale. La Credenziale è costituita da una parte informativa che il pellegrino deve compilare nel momento in cui la ritira per il viaggio con i propri dati personali. In quel momento la credenziale sarà vidimata e timbrata dalla magione che l’ha emessa. C’è poi la parte riservata all’inserimento dei timbri che attestano il passaggio nelle varie località. I timbri, per essere validi, devono essere apposti nelle magioni, le case del pellegrino presepista che è in ogni città presepiale aderente. La magione ha un proprio simbolo che torna nel timbro.
“Terre di Presepi – ha ricordato il coordinatore Fabrizio Mandorlini – muove da anni più di un milione di visitatori in un mese attraverso i presepi. Numeri importanti che permettono di valorizzare tanti piccoli borghi e paesi ed animare cittadine durante il periodo natalizio. Un movimento che necessita di diventare anche una proposta di turismo sostenibile inserita in una programmazione. La credenziale del presepista pellegrino e la costituzione dei presepi in magioni scandiscono e ripropongono il tema del cammino come percorso a tappe. Un percorso autonomo ma che durante il tempo di Natale diventa il più importante strumento di valorizzazione lungo la via Francigena, la Romea Strata e le altre vie di camminamento. Se partiamo dalla Lunigiana fino ad Acquapendente possiamo scandire le città e i paesi coinvolti con altrettanti presepi importanti da visitare percorrendo la Francigena, lo stesso per quanto riguarda la parte toscana della Romea Strata”. A Fucecchio, dove inizia idealmente il cammino dei pellegrini, ci sono i presepi della pro loco in corso Matteotti e quello realizzato dai ragazzi delle scuole medie di Fucecchio in piazza Vittorio Veneto che dalla propria posizione, di fronte alla chiesa della Collegiata, arricchisce anche l’offerta di “Natale Insù”, l’iniziativa dell’associazione Amici del Centro Storico che si svolge il 15 e 16 dicembre. Per finire con il presepe di “Natalia”, la rassegna promossa dalla Contrada Porta Raimonda dove il presepe è rappresentato nello scenario della campagna toscana, con la ricostruzione di casolari tipici e scorci caratteristici. Collocato nella sala del capitolo del convento francescano della Vergine, non può mancare la figura di San Francesco, attorniato da bambini, proprio in un doppio ricordo sulla vocazione degli ambienti che ospitano il presepe e sulla storia del presepe stesso. Anche la Cavalcata dei Re Magi, nel giorno dell’Epifania, è un’iniziativa che ben si sposa con questo progetto di Terre di Presepi. I Re Magi a cavallo con i loro doni, infatti, percorrono la via Francigena partendo dal ponte mediceo di Cappiano per arrivare nel centro di Fucecchio alla chiesa della Collegiata, rappresentando un momento caratteristico della natività grazie all’impegno dell’associazione Ponte Mediceo che da alcuni anni organizza l’evento.

 

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