Autovelox San Pierino, Testai (FI): “Una gabella”

12 gennaio 2019 | 18:12
Share0
Autovelox San Pierino, Testai (FI): “Una gabella”

Autovelox a San Pierino, una gabella. Così la definisce il capogruppo di Forza Italia al Comune di Fucecchio Simone Testai, che fa i conti in tasca all’amministrazione sulle entrate provenienti dalle sanzioni.

“Numerosi cittadini – dice – per poche unità di chilometri in più al limite di 50, si sono visti recapitare numerose sanzioni rilevate dall’autovelox di San Pierino. La sicurezza stradale è necessaria, ma abbiamo intravisto nell’attivazione dell’autovelox con limite a 50 chilometri all’ora una sorta di “gabella” che i pendolari di zona si sono trovati loro malgrado costretti a pagare a fronte di una infrazione irrilevante su di un limite eccessivamente basso”.
“Questa nostra sensazione – spiega Testai – è stata confermata dal report che la polizia unionale ci ha fornito; dal quale abbiamo potuto constatare che a fronte di 5260 multe in soli 23 giorni dall’attivazione, ben 4632 sono nella fascia tra i 56 e i 65 chilometri all’ora, oltre l’88 per cento, il che fa sorgere anche dubbi sulla regolare taratura dello strumento come da direttiva Minniti”. 
“Per promuovere un’azione propositiva verso gli enti competenti per valutare l’opportunità di innalzare il limite di velocità a 60, nei giorni scorsi abbiamo anche scritto alla prefettura e chiesto il decreto prefettizio per l’istallazione dell’autovelox, e alla città metropolitana per l’ordinanza della stessa che fissa il limite a 50 anziché 90 come previsto dal codice della strada. Ad oggi, abbiamo soltanto quanto fornito dagli enti locali, tuttavia abbiamo sollecitato gli uffici della città metropolitana affinchè ci fornissero l’ordinanza precedentemente menzionata, ed ad un colloquio telefonico avuto con l’ingegner Ciampoli della città metropolitana, abbiamo avuto una risposta elusiva ma comunque l’impegno a cercare detta ordinanza e trsmettercela come del resto previsto dalla normativa sull’accesso agli atti della pubblica amministrazione”.
“Rimarremo attenti – conclude – allo svolgersi della situazione ed in contatto con la polizia unionale, che si è dimostrata sia nella persona della comandante Maritan, sia nella persona del comandante locale Dini, sensibile all’argomento e disponibile a fornirci il materiale necessario per perorare la nostra iniziativa per l’innalzamento del limite di velocità, che come annunciato già a dicembre riteniamo eccessivamente basso, e di cui ad oggi, nonostante le richieste di documenti, non abbiamo ancora atti che validino detta limitazione”.