Vandali, danni per migliaia di euro al museo della Conceria foto

Un gesto incomprensibile nella sua brutalità, che non potrà certo essere derubricata a ragazzata visto che i danni sono di migliaia di euro alla collettività di Santa Croce sull’Arno. Qualcuno si è divertito in modo insensato a spaccare quasi tutte le porte di cristallo antisfondamento del museo della Conceria di via di Pelle. Per compiere questo gesto, secondo una prima ricostruzione, i vandali avrebbero utilizzato una manichetta trovata nelle cassette antincendio, che a una della estremità è dotata di un pesante pezzo di ottone.

Avrebbero scagliato decine di volte la manichetta contro i cristalli della struttura pubblica, devastando le vetrate esterne che – merita ricordarlo – non sono banali vetri, ma trattandosi di un edificio di particolare importanza sono antisfondamento e soprattutto hanno caratteristiche di tenuta termica che ne fanno aumentare notevolmente il valore. Ad accorgesi dell’accaduto sarebbe stato un cittadino che proprio nel pomeriggio di ieri 7 febbraio, mentre passava a piedi lungo via di Pelle ha sentito i colpi della manichetta che sbatteva violentemente contro le porte mentre queste, piano piano, andavano in frantumi, colpo dopo colpo. La persona ha poi avvisato il Comune di quanto aveva visto. Questa mattina (8 febbraio) poi dal municipio hanno fatto un sopralluogo, che purtroppo ha trovato conferma nelle vetrate danneggiate. Alcune nella parte anteriore dell’edifico, altre nella parte posteriore. Il municipio, su mandato del sindaco Giulia Deidda, ha subito sporto denuncia verso ignoti, rivolgendosi ai carabinieri di Santa Croce, che adesso stanno cercando di capire se c’è modo di risalire ai vandali autori del grave gesto. Secondo un primo racconto, si tratterebbe di due persone molto giovani, due ragazzi, piuttosto alti che poi a un certo punto si sono dileguati, forse per paura di essere visti mentre mettevano in atto questo danneggiamento durante il pomeriggio.
“Questo è un gesto che non può essere giustificato – è la reazione del sindaco di Santa Croce Giulia Deidda – ed è la dimostrazione di quanto in molte persone manchi la consapevolezza che quei beni sono pubblici, del Comune e quindi di tutta la collettività santacrocese. Questo gesto, come quello avvenuto ai giardini in via fratelli Cervi, ne sono la testimonianza, quindi c’è ancora da lavorare per migliorare la consapevolezza delle persone. Mi dispiacerebbe particolarmente se dalle indagini dei carabinieri venisse confermato che a compiere questi danneggiamenti di natura puramente vandalica, siano stati due ragazzi. Se questo aspetto fosse verificato, è la riprova che dobbiamo impegnarci di più per educare le nuove generazioni a essere buoni cittadini. Noi non potevamo fare altro che sporgere una formale denuncia in prima battuta. Gli uffici comunali hanno già verificando che l’immobile è coperto da assciurazione contro gli atti vandalici, visto che le porte danneggiate andranno sostituite quanto prima. Questo significa che nella bruttezza del gesto almeno i cittadini non dovranno ripagare quei cristalli”.

 

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