“Venga, la aiuto a camminare”. E le ruba il portafogli

Prima è stata avvicinata da una donna che, con fare gentile, si è offerta di accompagnarla al mercato. E, poi, si è ritrovata senza portafogli. Un furto con destrezza in piena regola, quindi, quello messo a segno ai danni di un’anziana santacrocese questa mattina 9 marzo, in pieno centro a Santa Croce sull’Arno, davanti alla farmacia di piazza Matteotti (che, ovviamente, è completamente estranea ai fatti).

Tutto è accaduto intorno alle 10,30 di questa mattina sabato 9 marzo. La donna, del posto con qualche difficoltà nella deambulazione, si stava recando al mercato settimanale. Arrivata nella zona della farmacia, una donna italiana più giovane di lei e mai vista prima le si è avvicinata e dopo un primo approccio si è offerta di accompagnarla fino al mercato. Poi, arrivate tra i banchi, la sconosciuta, con una scusa, si è allontanata e ha fatto perdere le proprie tracce. Quando la donna è arrivata a pagare i primi acquisti però, ha scoperto che le mancava il portafogli dalla borsa e ha realizzato che la finta benefattrice le aveva sfilato il portafogli dalla borsa mentre la sorreggeva nella camminata. L’anziana, spaventata e dispiaciuta per il raggiro subito, ha chiamato il figlio che dopo averla raggiunta si è rivolto ai carabinieri per sporgere denuncia per furto, in questo caso con destrezza. Un reato che per certi versi ha il sapore di altri tempi e ricorda il contesto del neorealismo, ma che purtroppo è stato consumato questa mattina a Santa Croce. I carabinieri hanno avviato le indagini per cercare di risalire alla responsabile.
Appreso il fatto, il consigliere comunale Marco Rusconi ha sottolineato come “In questi anni, ogni volta che parlavamo sicurezza siamo stati accusati di seminare il panico e di creare allarmismo. Ci è stato detto che era tutta una questione di percepito. Ora, però, siamo di fronte all’ennesima escalation di furti persino a danni di associazioni. E molti di più sono quelli non denunciati. Davanti a questa nuova ondata di microcriminalità, quindi, non possiamo limitarci a dire che è questione di percepito. Servono azioni urgenti e risolutive”.

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