Due candidati per il centrodestra di Montopoli

Salgono improvvisamente a quattro i nomi in corsa per lo scranno più alto del Comune di Montopoli, in attesa della possibile candidatura di Progetto Insiene che sarebbe quindi la quinta forza in campo. È rottura, infatti, nelle file del centrodestra montopolese, dove la candidatura della leghista Silvia Squarcini, investita personalmente da Matteo Salvini dal palco di Firenze, sembra non aver messo d’accordo le tante anime politiche e civiche della destra locale.

Il quadro politico, a dire il vero, sembrerebbe ancora tutto in divenire, ma al momento ci sono già due dati praticamente certi: innanzitutto la lista, che si chiamerà “Centrodestra del Montopoli”, insieme al nome del proprio candidato sindaco. Tutto sarà annunciato domattina ( sabato 6 aprile), alle 10, negli spazi del Caffè Paradiso dei Golosi in piazza della Costituzione, nel corso di una conferenza stampa aperta anche ai i cittadini. Secondo indiscrezioni, il nome più probabile sarebbe quello del medico Massimo Tesi, esponente di Epi (Energie per l’Italia), che non ha mai fatto mistero di voler correre per la poltrona di sindaco. Alla fine del 2018, del resto, il suo nome era già stato indicato come possibile candidato a sindaco di una lista a trazione leghista. Nelle ultime settimane, invece, tutto è cambiato: l’ipotesi di una coalizione unitaria, capace di raccogliere tutte le forze di centrodestra e le componenti civiche di Montopoli per interrompere lo strapotere Pd, è definitivamente tramontata. A far storcere il naso, in particolare, sarebbe stato l’atteggiamento tenuto dalla Lega nella scelta del candidato sindaco. Un modus operandi che non sarebbe piaciuto ad alcuni esponenti delle altre forze politiche (Forza Italia in testa), ma anche ad alcuni simpatizzanti leghisti che adesso sembrano decisi ad abbandonare il Carroccio per salire sul carro del Centrodestra per Montopoli.
Ad ogni modo, con l’unica eccezione di Epi, nessun altro partito per adesso ha dato il proprio appoggio ufficiale alla nuova lista, anche se, sempre secondo indiscrezioni, Forza Italia sarebbe intenzionata ad aderire, mentre Fratelli d’Italia non avrebbe ancora sciolto il nodo. Voci e indiscrezioni che contrastano con le parole della candidata leghista: “I simboli dei tre partiti che hanno rappresentanza parlamentare, al netto di sorprese inatesse, saranno sulla mia lista”, ci risponde Squarcini quando le chiediamo chiarimenti in merito.
Tuttavia, che qualcosa di non ancora definito sia nell’aria a questi punti è evidente, perché si tratta di capire se Forza Italia ed eventualmente Fratelli d’Italia sosterranno Squarcini o Tesi. Un dilemma sul quale la segreteria provinciale di Forza Italia non si è sbilanciata, dicendo solo di dover fare un passaggio con il proprio segreterio comunale Marco Terreni, il quale, raggiunto telefonicamente non ha sciolto i nodi: “In questo momento stiamo ancora valutando, perché ci sono alcuni punti da chiarire. Ci siamo presi alcuni giorni per prendere una decisione definitiva su chi appoggeremo e lo comunicheremo. Al momento non so davvero dire di più”.

Ad ogni modo il dilemma potrebbe sciogliersi già nel corso di queste ore, nel corso di un incontro che i ben informativi indicano come “risolutivo” per capire chi ci sta e chi no. Se il dietrofront di Forza Italia fosse confermato, Montopoli diventerebbe a sorpresa uno dei pochissimi comuni in provincia di Pisa in cui il centrodestra si presenterà spaccato alle prossime amministrative, rischiando per altro di mettere in discussione il lungo lavoro di bilanciamenti e contrappesi che le segreterie provinciali e regionali avevano tessuto per le terre pisane, dove forti del risultao di Cascina prima e di Pisa poi, i leghisti avevano chiesto una maggiore rappresentanza tra i candidati sindaci, almeno su città e paesi chiave. Quella di Montopoli, comunque, si presenta come una situazione completamente diversa rispetto ai vicini comuni di Castelfranco e Santa Croce, dove la scelta del candidato (seppur sempre leghista) è riuscita invece a mettere tutti d’accordo. 
Quel che è certo, per adesso, è che i candidati alle elezioni di maggio per il Comune di Montopoli salgono a quattro. Oltre al sindaco uscente Giovanni Capecchi, a Francesco Sale del Partito Comunista e alla stessa Squarcini, ci sarà un quarto nome che sembra destinato a scompaginare il quadro. Il tutto senza dimenticare la lista civica Progetto Insieme che, una settimana fa, ha rivendicato la propria autonomia e la propria volontà di organizzare quella che quindi sarebbe la quinta lista e il quinto candidato sindaco. Una candidatura, quella di Progetto Insieme, che Carli ha definito autonoma e indipendente da tutte le altre forze.

Per adesso comunque il prossimo passo sarà domattina quando verrà annunciato il nome della lista Centrodestra per Montopoli, anche se le voci che circolano da alcune ore concordano tutte sulla figura di Tesi.

Classe ’53, laureato in medicina a Pisa, Tesi lavora come medico di famiglia a Montopoli dal 1984. Una passione, quella per la politica e l’associazionismo in ambito cattolico, che lo ha reso protagonista fin da giovane del tessuto locale: membro del consiglio del circolo Acli di Castelfranco di Sotto negli anni ’70, negli anni ’80 è stato medico dei donatori di sangue Fratres e tra i fondatori della Protezione civile, sempre a Castelfranco. Figura storica del Comitato Antinquinamento di San Romano, del quale ha fatto parte per oltre trent’anni, nel comune di Montopoli è stato anche vicepresidente dell’associazione Carnevale di San Romano. È negli anni Novanta che Tesi si butta per la prima volta in politica: consigliere comunale dal ’94 al 2009, nel 2004 è segretario comunale dell’Udc, di cui diventa membro del comitato provinciale e poi della direzione. Iscrittosi nel 2015 in Italia Unica e lì rimasto fino alla chiusura di quell’esperienza politica, dal 2017 fa parte di Energie per l’Italia.

 Giacomo Pelfer
Nilo Di Modica
Gabriele Mori

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