Il mistero rimane ma il Palio dei barrocci ci riprova

Il mistero si infittisce. Sulla vicenda del “sequestro” dei barrocci (Palio dei barrocci di Capanne: giallo sulla prima edizione) infatti, ora le forze dell’ordine vogliono vederci chiaro e capire cosa è successo e per quale motivo una manifestazione non ha potuto svolgersi regolarmente nonostante le autorità competenti avessero preventivamente autorizzato il tutto. I carabinieri infatti stanno indagando e il primo passo sarà capire chi è stato a presentarsi e spacciarsi per pubblico ufficiale anche al telefono e impedire così la sfilata o la corsa dei barrocci di Capanne di Montopoli Valdarno.

Nel frattempo però le indagini sono in corso. Il primo a fare chiarezza per quanto riguardava i suoi uomini – del comando di San Miniato e anche di Montopoli Valdarno – è stato il comandante della polizia locale Dario Pancanti che già nella mattinata di oggi 13 maggio aveva appurato che nessuno degli agenti al suo comando ieri si era occupato della vicenda dei Barrocci. Poi ci sono le indagini dei carabinieri che ieri erano stati contattati proprio dalla presidenza dell’associazione Barrocciai capannesi. I carabinieri hanno subito avviato degli accertamenti e il comando della compagnia a questo punto vuole vederci chiaro e capire chi sia stato a spacciarsi per agenti di pubblica sicurezza e contribuire, probabilmente spaventando gli attori della vicenda, a turbare lo svolgimento della manifestazione, tanto che alla fine la corsa non c’è stata. Contribuire, perché di fatto verbali di sequesto non ne sono stati fatti. Intanto però alcuni dettagli sono emersi. Francesco Centi, responsabile eventi dell’associazione barrocciai capannesi, questa mattina con una mail ha voluto precisare: “I contestati barrocci non sono mai stati messi sotto sequestro, sono solamente stato ingenuamente scoraggiato all’utilizzo di questi onde evitare il totale boicottaggio dell’evento. Detto questo, aggiungo che siamo rientrati in possesso dei nostri mezzi e che domenica 19 faremo l’evento e la gara”.
Insomma, una realtà con qualche sfumatura diversa quella raccontata da Centi rispetto a quanto emerso dai vari racconti nella serata di domenica. A questo c’è da aggiungere che intanto i carabinieri dopo l’intervento di ieri hanno sentito a sommaria informazione alcune persone e sarebbe emerso che nella realtà dei fatti a determinare l’impossibilità dell’utilizzo dei brarrocci alla fine sarebbe stato – sicuramente in totale buona fede e anche lui vittima del finto agente di pubblica sicurezza – il proprietario del capannone di Ponte a Egola, dove erano conservati i mezzi. L’uomo infatti sarebbe stato raggiungo telefonicamente dal sedicente agente di polizia locale che gli avrebbe intimato di non far uscire i mezzi dal proprio capannone per scongiurarne l’utilizzo, risultando, a dire del finto agente di polizia locale, non in regola con alcune norme relative alla sicurezza e proprio questa telefonata avrebbe indotto il proprietario del deposito a non riconsegnare i barrocci ai legittimi proprietari.
Insomma, una storia che a ogni approfondimento e passaggio nella indagini sembra diventare sempre più ingarbugliata o quanto meno singolare. Ora starà ai carabinieri capire cosa è realmente accaduto e di sicuro le indagini verranno fatte. Intanto, come primo punto fermo, quasi sicuramente si può prendere il fatto che nessun agente della polizia municipale né di Montopoli né di San Miniato avrebbe preso parte a questa strana vicenda.
L’amministrazione comunale, da parte sua, si è detta “sconcertata e delusa. L’Amministrazione, insieme alla polizia municipale, ha da tempo autorizzato il Palio e dato il patrocinio comunale, ritenendola una manifestazione meritoria. Tutti i permessi erano in regola. Eppure, qualcuno ha voluto rovinare quella che sarebbe stata una bella giornata per tutti. Non so quale possa essere stata l’intenzione che ha mosso qualcuno al fine di creare un impedimento alla festa, ma conosco i capannesi, ne conosco la passione e la caparbietà: non si perderanno certo d’animo per questo imprevisto. Auspico che il Palio dei barrocci si tenga comunque prossimamente e, sono sicuro, sarà ancora più bello, più coinvolgente e più emozionante. Ci hanno rubato una giornata, ma non ci ruberanno mai la voglia di stare insieme e di essere comunità”.

 

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