I vandali tornano al Museo della Conceria foto

Non si sono limitati a sfondare il vetro. Da quel buco sulla porta, hanno scaricato un estintore che ha fatto partire l’antincendio. Poi hanno lanciato una manichetta con la quale prima avevano randellato la parete tanto da rompere alcuni mattoncini. Non c’entra il vandalismo e non c’entra il furto. A ferire ormai da giorni il museo del Cuoio in via di Pelle a Santa Croce sull’Arno è la stupidità. La noia e la noncuranza di chi ha tutto, forse. Ma senza apprezzare davvero niente

Di certo lo scarso rispetto per la cosa pubblica, che non è degli altri ma è di tutti. C’è della superficialità in quel gesto, che ora fa togliere energie e risorse alle cose importanti per destinarle a recuperare un bene simbolo del territorio, nato per mantenere viva la memoria del lavoro che ha costruito un distretto. A una manciata di giorni dagli ultimi danneggiamenti (Vandali, danni per migliaia di euro al museo della Conceria), criminali hanno di nuovo aggredito il Museo a Santa Croce sull’Arno. Questa volta, a causa dello squarcio, la porta dovrà essere subito cambiata, in barba ai tempi dell’assicurazione e della burocrazia. “Tutti – ha ricordato la sindaca Giulia Deidda raccontando l’episodio – dovremmo sentirci più responsabili di ciò che accade intorno a noi cercando di essere una comunità educante che insegna prima di tutto il rispetto verso i beni comuni”. I colpi che hanno sfondato il vetro sono stati avvertiti nelle prime ore del pomeriggio di oggi lunedì 11 febbraio. Colpi sospetti, specie perché troppo simili a quelli di qualche giorno fa. Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia municipale, davanti ai quali si è aperta la terribile scena.
Mentre le forze dell’ordine sono al lavoro per individuare i criminali, un aiuto alle ricerche potrebbe darlo chiunque segnalando quel rumore o quel movimento prima passato inosservato ma che potrebbe essere sospetto alla luce dei fatti. (E.ven)

 

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