Sosta sicura con doccia e caffè, l’invenzione santacrocese foto

Quante volte avreste voluto fermarmi al volo in autostrada per cambiare il bimbo o salvarvi da un nubifragio, o semplicemente trovare un punto dove fare una breve sosta senza incappare in spiacevoli conseguenze sul fronte della sicurezza? Sono queste alcune delle situazioni quotidiane alle quali alcuni anni pensò il santacrocese Gianluca Cangemi quando creo “Time box”, sorta di box auto in legno completamente automatizzato e munito di luci, distributore automatico e macchinetta del caffè, doccia, bagno e fasciatoio.

Un’idea nata e brevettata qualche anno fa ma che da qualche tempo a Ponticelli è venuta alla luce attraverso un prototipo messo a punto da un insieme di professionisti assoltati da Cangemi, che adesso è a caccia di possibili compratori. “Sono moltissime le possibili applicazioni di un’invenzione del genere – spiega l’ideatore Gianluca Cangemi. – Si pensi alle aree di sosta delle stazioni di servizio, ma anche i parcheggi scambiatori, quelli dell’aereoporto, nei campeggi o nei pressi delle discoteche”. Il primo prototipo per adesso è nel piazzale della ditta ponticellese sulla via Francesca Artana Legnami, coinvolta nella costruzione insieme alla Gori Elettrotecnica di San Miniato, la MV Mediavideo e la ditta Ballan, produttrice dell’apertura basculante.

“Il meccanismo è molto semplice – spiega Cangemi –. Una volta pensavamo ad un ingresso con carta sanitaria, ma oggi abbiamo in studio un’applicazione per il telefono attraverso la quale vedere quale Time Box è più vicino, prenotare una sosta, pagare. Una volta ginti sul posto e pagato col cellulare la porta del box si apre. Una volta dentro si accendono le luci, la porta si chiude e possiamo stare quanto vogliamo per pochissimi spiccioli. Dentro teoricamente possiamo mettere qualsiasi cosa, ma il primo prototipo prevece gabinetto, doccia, caffè, distributore automatico e uno schermo tv che può essere utilizzato sia per far passare degli sponsor sia da chi sta sostando, che potrà utilizzarlo attraverso la connessione per vedere qualcosa ad esempio”. Fra gli usi possibili, i più disparati: da parte chi ha bisogno di qualche momento di appoggio per un’emergenza, ma anche per chi necessita di fare una sosta in tutta sicurezza per la propria macchina e per quello che contiene, mettendosi al riparo da occhi indistreti ma anche da malintenzionati. “Pensiamo anche ai tanti ragazzi che escono dalla discoteca non proprio in ottime condizioni emagari hanno bisogno di una pausa, oppure ai viaggiatori stranchi che non trovano al momento giusto il luogo per fare una pausa, perché magari non si sentono sicuri – continua Cangemi –. Quest’idea serve a tutti loro”.

Il costo ipotetico di utilizzo è studiato intorno a pochi spiccioli, circa 1 euro per cinque minuti. “Per chi invece volesse installare una Time box, completamente automatizzata e a norma, il prezzo potrebbe aggirarsi intorno ai 20mila euro – dice l’inventore, che in questi anni è stato contattato anche da alcuni colossi della viabilità e delle infrastrutture. – Tutto dipende da come la si vuol accessoriare, ma il format è stato tutto già completamente pensato nei dettagli di progettazione”.

Nilo di Modica

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