Una mattina per tornare indietro nel tempo e andare alla ricerca delle radici delle nostre comunità. Sabato 22 giugno a partire dalle 10 nella sala consiliare del comune di Montopoli in Valdarno si terrà l’incontro su La pace di Montopoli: la Toscana e il basso Valdarno nella prima età del trecento.

Dopo i saluti degli organizzatori tra cui la Proloco di montopoli guidata dal presidente Serena Nazzi, alle 10,30 interverrà Ignazio del Punta docente dell’università di San Marino,  per parlae della situazione politica nella Toscana nord occidentale negli ultimi anni della signoria di Castruccio. Alle 11 Mario Montorzi dell’università di Pisa su La forma ‘pace’ tra ius statutum e diritto contrattuale: spunti d’inquadramento teorico. Alle 11,30 Monica Baldassarri del Museo civico di Montopoli i terrà un intervento sugli Aspetti economici e monetari riflessi nella pace di Montopoli. La mattina sarà condotta da Alberto Malvolti dell’associazione Ricerche storiche Valdarno di sotto.  
La pace di Montopoli risale al 1329 e, come tutti i trattati, mette fine a una guerra. Nel 1328 morì, a causa di una malattia, Castrucci Castracani, signore di Lucca vicario imperiale. Subito dopo, da Roma, arrivò Ludovico il Bavaro che esautorò dei loro poteri i figli di Castruccio Castracani e distrusse i castelli della Valdinievole, affidandole poi a presidi tedeschi. A fronte della minaccia di rappresaglie tedesche, alcuni sindaci formarono una lega e chiesero l’aiuto di Marco Visconti di Milano. Il Visconti venne in Toscana e costrinse il Bavaro alla fuga.