Case popolari a Castelfranco, il Comune cerca immobili

Cercare nuove case da destinare all’edilizia residenziale pubblica, così da accrescere l’offerta e dare una risposta certa ai cittadini e alle famiglie in lista d’attesa. Con questo obiettivo, è stata pubblicata sul sito istituzionale del comune di Castelfranco di Sotto la manifestazione d’interesse, a cui possono partecipare i proprietari di immobili presenti sul territorio comunale.

L’amministrazione comunale ha infatti aderito al bando della Regione Toscana, attraverso cui, qualora le domande arrivate tramite manifestazione d’interesse rispecchiassero i requisiti previsti, il Comune potrà acquistare case private invendute, trasformarle in alloggi popolari e restituirle alla comunità. La Regione Toscana ha stanziato 15 milioni di euro, che serviranno per acquistare fabbricati (interi o porzioni in cui siano realizzabili almeno 4 appartamenti, gestibili autonomamente anche nelle parti comuni e senza spese condominiali) immediatamente utilizzabili da destinare ai Comuni, che poi li useranno per fronteggiare l’emergenza abitativa. L’ente regionale interviene per dare una risposta al bisogno abitativo con una strategia nuova: acquistare appartamenti già pronti e disponibili, vuoti, da tempo invenduti, che potranno essere utilizzati dai Comuni come Erp. Un modo nuovo di affrontare il tema del diritto alla casa, che potrà affiancare – non sostituire – la costruzione ex novo di immobili destinati all’edilizia popolare.
“Abbiamo aderito convintamente al bando proposto dalla Regione Toscana che s’inserisce in un tema molto complesso – spiega il sindaco di Castelfranco Gabriele Toti -. Tante volte dalla mia postazione mi trovo davanti persone in difficoltà che non hanno un alloggio. La questione non è affatto semplice, ma la Regione Toscana propone una soluzione nuova che cerca di rispondere alla crescente richiesta di case popolari sfruttando la presenza di immobili già esistenti che sono rimasti invenduti. Favorendo così l’incontro tra la domanda e l’offerta. Invito quindi i proprietari di appartamenti e fabbricati a farsi avanti e partecipare all’avviso che abbiamo pubblicato. Si tratta di un’opportunità interessante di cui approfittare”.
Per poter attingere alle risorse, presentando proposte di acquisto, il Comune dovrà presentare almeno 20 domande di assegnazione di alloggio popolare inevase nelle loro graduatorie. Gli immobili proposti per l’acquisto, di nuova costruzione o restaurati, dovranno essere liberi e conformi dal punto di vista urbanistico, con classe energetica non inferiore alla B (con certificazione redatta da un tecnico abilitato). Saranno ammessi alla selezione anche immobili in via di realizzazione, a patto che sia garantita l’agibilità entro 6 mesi dalla scadenza della procedura.
Per ciascun fabbricato sarà fissato un prezzo massimo riconoscibile, che terrà conto della superficie complessiva e di limiti di valore fissati con il decreto dirigenziale 7385 del 17 maggio 2018. Se il valore così calcolato risulterà superiore alla media fra valore di mercato minimo e massimo indicati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) per la destinazione residenziale nella zona omogenea in cui ricade il fabbricato, sarà quest’ultima a rappresentare il valore massimo riconoscibile. In caso di fabbricati interessati da procedure fallimentari, il prezzo non potrà essere superiore alla base d’asta prevista o a quella dell’ultima asta andata deserta.
Entro il giorno 12 luglio gli interessati devono presentare le proposte di offerta.

 

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