Visioni In Movimento, il cinema itinerante passa a San Miniato

Cinque giorni di cammino, quattro tappe della Via Francigena, 110 chilometri da San Miniato a Siena. Per un progetto: Visioni In Movimento è la scuola di cinema dedicata ai giovani film maker. E che ha una residenza artistica itinerante, lungo la via Francigena.

Domenica 6 ottobre alle 17 a San Gimignano è prevista la presentazione ufficiale e il mattino dopo, lunedì 7 ottobre di buon’ora, la partenza del gruppo. In cammino, zaino in spalla, si muoveranno i giovani autori insieme ai tutor, agli organizzatori del progetto e a tutti coloro che vorranno affiancarli anche solo per brevi tratti o pochi chilometri.
Lungo questo percorso la trentina Francesca Monegalia e il duo pratese composto da Teresa Bucca e Filippo Raschi avranno la possibilità di produrre il loro lavoro, dedicato appunto alla via Francigena e più in generale all’esperienza e al senso dei cammini ed ai grandi itinerari europei.
I tre autori sono stati selezionati – grazie ai loro progetti Riflessi e Side Mirror – attraverso una call dedicata agli autori europei e del bacino mediterraneo tra i 18 ed i 30 anni che avessero un’idea da sviluppare sul tema del cammino e dell’itinerario della strada francigena. E sarà proprio camminando che potranno approfondire e lavorare sul loro progetto, coadiuvati e indirizzati dagli incontri, lezioni itineranti e laboratori che saranno organizzati lungo il percorso.
Dopo la prima fase della residenza, da fare appunto in cammino, sarà il momento della produzione: ancora del tempo da trascorrere tra Siena e la via Francigena in cui gli autori daranno forma definitiva alle loro opere realizzando – con l’aiuto della casa di produzione Kiné – i loro cortometraggi d’autore, che poi entreranno in fase post-produttiva e dovranno essere consegnati entro il 4 novembre. I film finiti saranno poi presentati il prossimo inverno, in alcuni eventi sul territorio.
“La nostra – spiegano gli organizzatori – è un’esperienza che cresce, che copre percorsi diversi e che tende a mostrare un modo nuovo di fare cinema. Questa edizione, la quarta, ha ottenuto il contributo del Mibac proprio perché riesce a mettere assieme cinema sostenibile, formazione dei giovani autori e valorizzazione del territorio non urbanizzato. Durante la nostra residenza artistica, infatti, formeremo gli allievi non soltanto ad un modo di fare cinema ‘produttivamente leggero’ ma anche, e soprattutto, a raccontare storie che abbiano una forte connessione con il territorio che viene attraversato. La fatica del cammino, le tappe da conquistare giorno per giorno in un paesaggio bellissimo come quello della Francigena toscana sono il miglior modo per creare condivisione totale tra tutor e allievi. Ancora una volta, infine, il territorio toscano della Francigena lega il suo nome a questa esperienza di formazione professionale e personale, i film che saranno realizzati saranno un omaggio originale ed autoriale a questo magnifico ed ospitale territorio”.
I tutor che seguiranno i giovani autori durante la residenza e li affiancheranno, poi, nella fase di produzione dei loro lavori sono tutti professionisti, tecnici ed esperti di cinema. Cammineranno anche loro lungo la Via Francigena.

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