Nuova assunzione nello staff Deidda, affonda opposizione

Dopo il sindaco di San Miniato Simone Gilgioli, ora tocca a Giulia Deidda finire nel mirino delle opposizioni per l’assunzione di una nuova figura da introdurre nello staff del sindaco, ai sensi dell’articolo 90 del testo unico degli enti locali.

Una legge che risale all’ormai lontano 2000, ma che ancora oggi nella fattispecie dello staff delle componenti politiche degli enti locali, consente ai sindaci, in questo caso – ma valeva anche per presidenti di provincia e governatori e altre figure elette -, di assumere personale di fiducia, da inserire nel ruolo di addetto stampa, portavoce, segreteria e altro ancora. La decisione di potenziare lo staff del sindaco di Santa Croce però, così come accaduto a San Miniato, non è piaciuta all’opposizione: agli esponenti del gruppo consiliare Per un’altra Santa Croce sostengono che quel denaro poteva essere speso in altro modo.
“Pochi giorni fa su quasi tutti i quotidiani locali, l’amministrazione comunale – dicono gli esponeti di un’altra Santa Croce – ha dato ampio risalto all’iniziativa di voler assumere, nei prossimi anni, 15 dipendenti ma, stranamente e volutamente, ha omesso di dare la notizia dell’assunzione di una nuova collaboratrice alle dirette dipendenze del sindaco, il cui avviso di selezione pubblica, approvato con la determinazione della giunta municipale numero 681 del 20 settembre scorso, è scaduto il 5 ottobre 2019. Con tale avviso l’amministrazione intende procedere al conferimento di un incarico di collaborazione mediante assunzione a tempo pieno e determinato, per tutta la durata del mandato elettorale del sindaco, ai sensi dell’articolo 90 del decreto legislativo 267 del 2000, unità di personale da inquadrare in categoria D, posizione economica D1, presso l’ufficio o staff del sindaco attività di indirizzo e di controllo, alle dirette dipendenze dell’organo politico. L’individuazione del soggetto da incaricare sarà effettuata intuitu personae dal sindaco, sulla base di curriculum professionale presentato ed eventuale colloquio”. Insomma un’operazione che per la legge è assolutamente regolare e anche la selezione, come precisano gli esponeti dell’opposizione sarà fatta sul criterio dell’intuitu personae che al di là del latinismo, è un criterio che consente al sindaco di andare a fare una selezione per colloquio e di selezionare una persona sulla base delle sue qualità personali, ovvero su un rapporto fiduciario tra i contraenti: cioè la parte datoriale, in questo caso il sindaco e il prestatore dell’opera. In sostanza quindi, il sindaco, valutati i curriculum pervenuti, può scegliere chi ritiene sulla base di un rapporto fiduciario senza timore di incorrere in violazioni. L’opposizione però ha sollevato critiche anche sul modo in cui questa selezione è stata condotta, tanto che dice: “Il perché questa assunzione non sia stata pubblicizzata nell’occasione ‘dell’altisonante’ comunicato che informava di futuri ingressi negli organici del comune, secondo noi, è dovuta a due ordini di motivi, il primo dei quali consiste nel fatto che non torna certamente utile far sapere alla cittadinanza che il sindaco, oltre alle due segretarie già a disposizione del proprio ufficio, si avvarrà di una terza collaboratrice partime per 18 ore settimanali con un livello di stipendio tabellare di circa 18mila euro annui. Secondo perché, ancor prima che sia ufficializzato il nome del vincitore del bando da parte dell’amministrazione, nell’ambiente comunale qualcuno vocifera che la nuova collaboratrice del sindaco potrebbe, con buona probabilità, essere colei che ha già collaborato alla campagna elettorale della Deidda insieme a Pilade Cantini che, recentemente, è stato assunto dal comune di San Miniato come diretto collaboratore del sindaco Giglioli. Assunzione, quest’ultima, che ha scatenato sonore critiche da parte dell’opposizione in termini di opportunità politica. Critiche che, evidentemente, il primo cittadino di Santa Croce, dopo il clamore mediatico suscitato dall’adesione dei due assessori Baldacci e Braccini al nuovo partito di Renzi, non gradisce e non può permettersi in questa delicata fase”.
In sostanza quindi, per l’opposizione, ci sono vari problemi di opportunità nei modi e nella sostanza ma non di legalità in questa scelta del sindaco Deidda. “Ad ogni modo – dicono ancora i coniusglieri di opposizione – staremo a vedere se le voci insistenti raccolte nel palazzo di mattoni saranno confermate sul nominativo emerso ma, per il momento, al di là della legittimità o meno di questa scelta, come gruppo Per un’altra Santa Croce non possiamo esimerci dal sottilineare la completa inopportunità politica di una tale assunzione visto che, ogni giorno, per interventi necessari anche di piccola entità, ma ritenuti non strategici dall’amministrazione, si dichiara che non ci sono soldi sufficienti e disponibili mentre per altri, evidentemente non avversati, si trova sempre il modo di individuare le coperture necessarie. Anche se le risorse per questa assunzione non deriveranno direttamente dal bilancio del personale, siamo sicuri che fosse proprio necessario disporla, visto che il sindaco si vanta di essere già politicamente forte e in grado di poter contare su di un gruppo compatto che, in teoria, gli potrebbe permettere di avere sufficiente visibilità politica grazie alla mera attuazione del suo programma?
Forse sarebbe stato meglio se la sindaca, visto le condizioni obiettive in cui versa il comune da lei amministrato, invece di assumere altri componenti all’interno del suo ufficio di segreteria, si fosse preoccupata di colmare la mancanza ormai cronica di operai del cantiere comunale e di operatori ecologici dando la possibilità di effettuare i servizi sotto il suo diretto controllo invece di affidarli sistematicamente in appalto a ditte esterne che, purtroppo, non possono venir controllate per la stessa mancanza anche di personale qualificato a farlo. Sicuramente, dopo questa assunzione, avremo un sindaco mediaticamente più presente sui giornali e sui social network, molto più di quanto non avvenga oggi, ma tutto questo a quale prezzo? Al prezzo di avere una Santa Croce ancora più ingiusta, degradata e sporca”.

 

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