San Miniato omaggia i fratelli Taviani con una mostra

50 anni fa i cineasti di origine sanminiatese Paolo e Vittorio Taviani girarono “Sotto il segno dello Scoprione“, il loro primo film a colori. Un film particolare e complesso dove i Taviani – sfociando in un fantasy dalle tinte drammatiche – anticiparono temi che lo rendono di straordinaria attualità come l’integrazione e la convivenza con altri popoli e diverse culture. L’omaggio al questo capolavoro dei Taviani sarà uno dei momenti culturali più importanti del novembre sanminiatese e degli eventi legati alla mostra del tartufo. La mostra, che sarà corredata anche da materiali originali, sarà inaugurata venerdì (8 novembre) alle 17 e resterà aperta al pubblico tutti i fine settimana di novembre. Saranno visibili anche immagini dal film Il Prato che compie 40anni.

Il film – c’era un cast stellare, da Lucia Bosè a Giulio Brogi e Gian Maria Volontè – è ambientato in un’epoca imprecisata, nell’antichità. Ha dialoghi piuttosto spogli e un ambientazione singolare, isolana, con case di mattoni e muretti a secco dove due popoli si incontrano e provano a sopravvivere.
La mostra – allestita da Leonardo Casalini, direttore di fotografia -a cura del Centro Cinema Taviani e della Fondazione San Miniato Promozione rende omaggio alla pellicola nella suggestiva ambientazione della cappella di San Pietro a San Miniato alla quale si accede dalla via Angelica. Una mostra sostenuta in modo determinante dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.