Il sindaco di Milano ambasciatore del tartufo, festa per i 50 anni

C’è anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala tra gli Ambasciatori del Tartufo bianco di San Miniato. Lo ha incoronato il sindaco di San Miniato Simone Giglioli durante l’assemblea nazionale dell’Anci ad Arezzo. A Sala è stato fatto dono di un bel tartufo bianco molto profumato insieme a un volume sulla storia della città. In attesa della serata d’onore, organizzata a San Miniato per festeggiare i 50 anni d’amore con il tartufo che sarà venerdì 22.

Il tartufo, spiega l’organizzazione, “è stato donato come segno di gratitudine personale per quanto Sala ha fatto per il made in Italy nel mondo attraverso l’Expo e oggi, per il ruolo istituzionale di sindaco di Milano per continuare e rinsaldare i rapporti e le relazioni istituzionali sulla scia della storia passata e recente. L’iniziativa è stata preparata grazie alle relazioni tra Arga Lombardia nella figura di Fabio Benati e Arga Toscana nella persona di Fabrizio Mandorlini.
Le vicende di San Miniato si legano a doppio filo lungo i secoli con le vicende della città di Milano. Un legame secolare. Il condottiero Francesco Sforza nacque a San Miniato, la famiglia dei Borromei era radicata in città prima di arrivare a Milano e San Carlo (Borromeo) è copatrono di San Miniato”.
Il sindaco di Milano Pietro Bucalossi poi – parlamentare per cinque legislature, vice presidente della Camera dei Deputati e Ministro della Repubblica Italiana e Sindaco di Milano – era originario di San Miniato. Pioniere nella lotta contro i tumori, si trasferì nel capoluogo lombardo sulla scia di un altro illustre sanminiatese l’oncologo Pietro Rondoni. Nel 2012, a venti anni dalla morte di Bucalossi, l’amministrazione comunale di San Miniato gli ha intitolato i giardini pubblici della città alla presenza dell’assessore alle Attività produttive e del gonfalone del Comune di Milano dopo che a Palazzo Marino, San Miniato era stata ricevuta in delegazione e fu svolta una cerimonia pubblica per ricordare insieme al comune di Milano la figura di Bucalossi. L’assessore alle Attività Produttive del Comune di Milano inaugurò la 42esima Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato.
L’Expo milanese a cui San Miniato è stato presente in più occasioni con il tartufo bianco è stata l’occasione per rinsaldare di nuovo i rapporti tra le città.
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha ringraziato della gentilezza, apprezzando molto il tartufo bianco di San Miniato, “una grande eccellenza italiana nel mondo – ha detto – che ben si coniuga col ruolo che Milano svolge e ha in Europa”.
“Il tartufo di San Miniato è un prodotto che crea e consolida relazioni istituzionali – per Giglioli -. Ho invitato ufficialmente il sindaco Sala a visitare la nostra città”.
Intanto la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato si prepara a celebrare il mezzo secolo di vita, prima di chiudere l’edizione 2019, nel fine settimana del 23 e 24 novembre. Venerdì 22 novembre alle 21,15 all’auditorium di piazza Buonaparte il Comune e San Miniato Promozione organizzano una serata speciale per i 50 anni delle feste del tartufo di San Miniato. Infatti il 26 ottobre 1969 la Pro Loco di San Miniato ed il ristorante Miravalle organizzarono la prima sagra del tartufo. Così venerdì saranno celebrate le Nozze d’Oro con il Tartufo di San Miniato a cui sono invitati tutti i protagonisti di questo lungo percorso nel quale siamo passati da sagra a mostra mercato nazionale, diventando una delle più importanti manifestazioni del tartufo a livello nazionale.
Il sindaco Simone Giglioli ha invitato le associazioni del territorio e tutti coloro che in questo mezzo secolo hanno dato il loro contributo allo sviluppo di questa festa e con essa hanno fatto crescere e sviluppato un’economia basata sui prodotti enogastronomici e sul turismo. In questa serata celebrativa sarà presentato anche il libro di Delio Fiordispina “Il tartufo bianco di San Miniato”, che descrive i personaggi, i tartufai e le associazioni che hanno fatto la storia del nostro territorio con centinaia di fotografie. Le canzoni dei diversi periodi saranno interpretate da Ezio Cenni, mentre verranno proiettati video e foto di repertorio. 

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