Getta la droga dalla finestra e prende in pieno i carabinieri: un arresto a Castelfranco e 25 divieti di dimora nel Cuoio

Maxi operazione dall'alba di oggi contro lo spaccio di stupefacente sulle piazze del Valdarno e in Valdera. Impegnati 70 uomini dell'Arma

Una rete di spaccio fitta, trasversale per Paesi di provenienza e che, nella sostanza, coinvolge tre diversi gruppi criminali nello spaccio di droga tra Valdera e comprensorio del Cuoio. I 26 spacciatori non operavano in concorso tra loro ma, di fatto, rifornivano un vasto territorio. Per fermare la rete dello spaccio, oggi sono state notificate 26 misure di divieto di dimora. Una è diventata un arresto: a Castelfranco di Sotto, uno degli spacciatori attenzionati, sentendo arrivare i carabinieri e nel tentativo di distruggere le prove, ha lanciato dalla finestra tutto lo stupefacente in suo possesso, che è finito addosso a due militari impegnati a piantonare il retro dell’edificio per evitare che scappasse. Per lui, oltre alla misura del divieto di dimora, sono anche scattate le manette e sarà processato per direttissima. I militari sono riusciti a sequestrare 10 grammi di cocaina.

Dall’alba di oggi 20 febbraio, i carabinieri della compagnia di Pontedera coordinati dal maggiore Carmine Gesualdo insieme ai militari di San Miniato agli ordine del maggiore Gennaro Riccardi, di Pisa e Volterra e dai nuclei cinofili di Pisa San Rossore e Firenze hanno dato esecuzione a 26 misure cautelari di divieto di dimora nelle province di Pisa e Firenze, emesse dall’Ufficio Gip del Tribunale di Pisa sulla base di richieste di misure cautelari di custodia della Procura della Repubblica di Pisa a carico di altrettanti soggetti, tutti nei comuni di Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull’Arno, San Miniato, Montopoli Valdarno e Santa Maria a Monte, ritenuti responsabili, a vario titolo, del delitto di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

Nelle operazioni sono stati impegnati 70 uomini dell’Arma. Le indagini sono partite da un assuntore, fermato e segnalato, che ha portato a individuare un soggetto e poi da lì via via gli altri che non operavano in concorso tra loro, ma di fatto coprivano l’intero territorio del Valdarno fino a Empoli e della bassa Valdera. Oltre a pedinamenti e appostamenti, le indagini hanno contato proprio sulle testimoniane degli assuntori e non sono ancora concluse: restano in corso per individuare i canali di approvvigionamento.

I militari hanno sostanzialmente perseguito tre gruppi distinti di riferimento composti da cittadini 3 tunisini, 15 marocchini, 6 albanesi e 2 italiani, quasi tutti già noti per reati specifici.

I provvedimenti scaturiscono dall’attività investigativa, condotta dal Norm aliquota operativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pisa, tra i mesi di aprile e novembre 2019, su soggetti che rifornivano le piazze di spaccio del Valdarno Inferiore di sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana, eroina e cocaina.
L’attività investigativa alla quale si è data esecuzione giunge a corollario di numerosi riscontri che, nel tempo, hanno consentito di effettuare alcuni arresti in flagranza, denunce in stato di libertà, nonché varie segnalazioni alla Prefettura di assuntori, giovani e meno giovani.

 

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