Aspettava un fegato da anni, è uno dei 4 salvati da due donazioni multiorgano

Eccezionale intervento all’ospedale Santa Maria Annunziata

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Eccezionale evento all’ospedale Santa Maria Annunziata: due donazioni multiorgano in 24 ore hanno permesso a 4 pazienti di uscire dalla lista di attesa per trapianto. Personale sanitario sotto pressione per tre giorni

  Una grande prova di professionalità e impegno da parte del personale sanitario, medico e infermieristico dell’ospedale Santa Maria Annunziata. Nella terapia intensiva di Ponte a Niccheri diretta da Vittorio Pavoni, erano ricoverati da giorni due pazienti affetti da gravi lesioni cerebrali acute irreversibili, con prognosi sfavorevole. In ambedue i casi si trattava di pazienti che avevano manifestato la volontà, sostenuta dai familiari, di donare i propri organi dopo la fine della loro vita.

Una prima paziente è evoluta in morte encefalica e dopo il periodo di accertamento morte previsto per legge sono intervenute le équipe di prelievo dei centri trapianto regionali che hanno potuto procedere poi al trapianto di polmoni e reni in tre pazienti maschi di età compresa tra i 52 e 56 anni nell’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese. Il secondo paziente, date le gravi condizioni cliniche, accompagnato dalla famiglia, è deceduto il giorno successivo. Si è potuto procedere al prelievo di organi, grazie all’intervento dell’équipe proveniente dall’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi che ha permesso di utilizzare una nuova e complessa tecnica di circolazione extracorporea denominata Ecmo. Questo prelievo ha consentito di trapiantare di fegato un paziente maschio di 53 anni in lista di attesa all’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana.

Ambedue i prelievi sono stati coordinati dal personale infermieristico del Coordinamento locale di Firenze con il supporto medico di Francesca Covani Frigeri e Gabriele Gori, con un impegno per ambedue gli eventi che è durato oltre tre giorni. Il personale infermieristico della Terapia Intensiva coordinato da Stefano Gori e il personale infermieristico delle Sale Operatorie coordinato da Enrico Pelo sono stati messi sotto pressione per sostenere e portare a termine ambedue i processi di donazione. Per tutto il supporto organizzativo è stata fondamentale l’azione costante della Direzione Sanitaria di presidio diretta da Andrea Bassetti che è stata costantemente coinvolta in tutti i vari processi e nel rapporto anche con l’Aou Careggi. Un risultato che si è potuto ottenere grazie all’attività del Coordinamento di Area vasta di Sara Bagatti che ha favorito i rapporti di collaborazione fra l’Azienda Usl Toscana centro e l’Aou Careggi.

Un ringraziamento viene promosso dal Coordinatore aziendale donazioni, Alessandro Pacini, alle famiglie dei pazienti donatori che hanno favorito il processo di donazione e permesso di salvare la vita a quattro pazienti e a tutti gli operatori che grazie al loro sforzo hanno reso possibile tutto questo.

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