Avvio choc del Tuttocuoio ad Arezzo, 4 a 0 il finale

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Partita da dimenticare per il Tuttocuoio sul campo dell’Arezzo. Neroverdi sotto di due reti dopo appena 5 minuti. Nel secondo tempo altre due reti dei locali, per un risultato finale pesante che adesso obbliga i conciari a guardarsi soprattutto alle spalle.

Arezzo 4
Tuttocuoio 0
Arezzo:
Baiocco, Panariello, Madrigali, Benedetti, Carlini, Sabatino, Feola, Capece, Greco, Tremolada, Betancourt. A disp. Rocchi, De Martino, Milesi, Gambadori, Varano, Masciangolo, Pugliese, Defendi, Mariani. All. Capuano.
Tuttocuoio: Feola, Bachini, Marchetti, Caponi, Colombini, Falivena, Peverelli, Calvano, Tempesti, Giovinco, Esposito. A disp. Esposito, Frare, Picascia, Muroni, Ricciardi, Shekiladze, Bangal, Masia. All. Lucarelli squalificato in panchina Conticchio.
Arbitro: Marchetti di Ostia Mare.
Reti: 2′ e 5′ Greco, 59′ Tremolada, 89′ rig. Defendi.
Note – Angoli: 3 – 6. Ammoniti: 41′ Betancourt, 42′ Falivena, 53′ Calvano, 56′ Colombini, 84′ Tempesti. Espulsi: 73′ Cioni (T team manager proteste), 87′ Muroni (T fallo di mano sulla linea di porta). Recupero 1° tempo 3′, 2° tempo 3′.

Dopo questa vittoria l’Arezzo potrà guardare in alto, mentre il Tuttocuoio dovrà vedersi alle spalle. Questo l’esito del “Citta di Arezzo”, che ha lanciato verso l’alta quota gli aretini mettendo in guardia i conciari. Fanno festa i locali con il nuovo beniamino Greco: due gol ed un assist per un giramondo del calcio italiano. E’ vero che la gara si è messa subito male per i veroverdi, ma l’impressione che gli uomini di Lucarelli potessero rientrare in gara non si è mai avuta.
Mister Capuano si affidava allo stesso undici che si era esibito a L’Aquila; in casa nero-verde, invece, mister Lucarelli cambiava 5 elementi rispetto alla squadra uscita sconfitta dal derby con il Pontedera.
La cronaca
Peggio di così non poteva iniziare. L’ ultimo arrivato Giuseppe Greco presenta le sue credenziali dopo 5′. L’ ex Feralpisalò griffa la doppietta nelle primissime battute, trasformando in gol l’appoggio di Betancourt con un diagonale secco al suo primo pallone giocato e incornando nella maniera migliore il centro di Sabatino. La doppia doccia fredda mette in ginocchio i conciari che non riescono a farsi minacciosi: Baiocco è costretto ad intervenire fuori area su Giovinco intorno al 20′.
Poi è la volta di Calvano su tiro da fuori spedito in angolo. Il portiere aretino compie il primo intervento su Alessandro Marchetti disinnescando il destro a giro su assist di Giovinco, e sarà l’unico intervento di rilievo di tutta la gara. In virtù del doppio vantaggio, l’Arezzo si preoccupa di non regalare spazi ai neroverdi, oggi in maglia e calzettoni bianchi con pantaloncini verdi. I locali tornano in avanti a 11′ dalla pausa con Andrea Feola ma la palla vola alta. L’omonimo pontaegolese chiude sul tocco smarcante di Tremolada verso Betancourt. Primo innesto della panchina neroverde è il neo entrato Shekiladze, che prova a mettersi in evidenza costringendo Baiocco alla respinta, l’assistente posizionato sotto la gradinata vanifica l’azione. Caponi è costretto all’ uscita dopo un intervento scorretto di Betancourt che viene ammonito. E’ ancora Shekiladze, però, il più pericoloso dei neroverdi: girata spalle alla porta con Baiocco che smanaccia non valutando bene la sua posizione rispetto al montante. Prima della pausa, Ivano Feola tiene a galla i suoi evitando il gol di Carlini smarcato in area da un tocco di Greco.
Bisogna giungere all’ora di gioco per assistere ad un sussulto del Tuttocuoio: su un lancio lungo Sabatino rischia l’autogol anticipando Tempesti di testa. L’azione seguente vede Betancourt provare a sorprendere Ivano Feola che concede solo l’angolo su botta da fuori.
E’ il preludio alla rete che mette in ghiaccio il match. Azione insistita in area con Greco che porge a Tremolada che rovescia alle spalle di Feola, con la difesa neroverde spettatrice. Poco prima della mezz’ora, dopo una trattenuta subita da Shekiladze, le proteste del Tuttocuoio non vengono prese in considerazione dal signor Marchetti; l’assistente Santoro, invece, richiama l’attenzione dell’arbitro facendo allontanare il team manager Luca Cioni dalla panchina.
Bangal subentrato a Giovinco sonda i riflessi di Baiocco, la gara ormai non ha più nulla da dire a 2′ al termine di un’azione di rimessa 4 contro 2 la palla perviene a Tremolada per il comodo appoggio in rete; Muroni con la mano evita il gol rimediando il rosso. Defendi che aveva deciso il mach d’andata chiude anche quello di ritorno.
L’ Arezzo festeggia sotto la propria curva il terzo successo consecutivo, mentre per il Tuttocuoio finalmente si chiude un mese avaro di soddisfazioni: 0 gol segnati, un solo punto raccolto al “Romeo Neri” di Rimini. Va agli archivi una tra le sconfitte più altisonanti in Lega Pro, insieme a quelle dello scorso anno di Ascoli e Cararra; l’ unico 4-0 era stato incassato il 16 novembre 2014 al “Pietro Barbetti” di Gubbio.

Andrea Signorini

 

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