Il solito Cristiano Lucarelli schietto e concreto quello che si espone in sala stampa dopo la partita contro la Carrarese (leggi qui Il Tuttocuoio non vince più, la Carrarese passa 1 a 0 ).

“Sono soddisfatto. Mi sono segnato 10 palle gol. La squadra è viva ed è in salute ci manca solo buttarla dentro, la cosa più essenziale nel calcio. Paghiamo sempre al primo errore. Non sta succedendo niente di trascendentale. Quando sono arrivato si parlava di 40 punti e di salvezza da raggiungere il più velocemente possibile. Ci ha fatto male a tutti stare per molto tempo nella parte sinistra della classifica, a qualcuno ha fatto perdere la bussola sui nostro obiettivi e sulla nostra dimensione. Tutti ci siamo lasciati andare a dichiarazioni figlie dell’entusiasmo ma che non rispondevano ai valori veri del campionato, quei valori che alla lunga in 30 giornate emergono. Abbiamo un buon margine sulle quint’ultime. Dobbiamo essere bravi a gestire questo momento senza farci prendere dall’ansia. Sono convinto che inizierà a girare. Facciamo fatica e nel calcio conta buttarla dentro. Torneremo a fare risultati quantomeno quei 14-15 punti che ci servono per raggiungere la salvezza. E’ bene sottolineare che nella nostra rosa di 23 elementi solo 4 sono abituati a giocare 30 partite, gli altri 19 collezionano dalle 10 alle 12 presenze e non hanno l’abitudine ad essere protagonisti. Se a qualcuno la parte sinistra aveva creato illusioni, è bene sapere che quei punti erano fino in cascina per arrivare all’obiettivo finale”.
Poi è la volta di Francesco Colombini il cui scoramento è evidente: “Hanno segnato su un angolo dove la palla è rimasta lì, a noi è capitato per 3 volte e non abbiamo segnato. Il calcio è anche questo. Non ci gira bene giochi male e perdi, giochi bene e perdi. Ci si allena a 2mila e gira tutto storto. Buttar giù la testa e andare avanti”.