Dal Bò pensa già al ritorno con il Catania

Un piede nel passato ed uno sguardo dritto e aperto nel futuro. E’ come se conoscesse i versi della canzone di Pierangelo Bertoli, l’allenatore della Berretti neroverdi Manolo Dal Bò nell’analizzare quello che è stato è quello che sarà sabato prossimo al Leporaia calcio d’avvio alle 15 nel retour-match con i siciliani dopo il 2-1 a favore dei catanesi.

“Siamo partiti bene, siamo stati corti, compatti contro una squadra forte su un campo difficile, infuocato, con un pubblico che si è fatto sentire, se ha questo aggiungiamo il viaggio. Tutte queste componenti hanno portato al calo del secondo tempo”.
Pregi e difetti di questo Catania?
“E’ una squadra tecnicamente forte, composta da molti ragazzi nati nel 1998 e 1999. Gli impianti che hanno gli permettono di lavorare bene e sviluppare il possesso palla fatto di molti tiki-taka. Finché hanno la palla tra i piedi sono pericolosi, sanno muoverla”.
Come si fronteggia tale padronanza?
“Aggredendoli, non facendoli ragionare. Non hanno fisicità e quindi dovremo non farli pensare, dare ritmo e intensità al nostro gioco. Loro arriveranno a Ponte a Egola per imporre il loro gioco. Noi dovremo soffocarli, toglierli il tempo”.

 

Andrea Signorini

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.