Seconda sfida in casa per la Kemas Lamipel Santa Croce che, nella terza giornata di campionato, scenderà in campo contro il Castellana Grotte. È un match importante quello che domani sarà disputato al PalaParenti alle 20,30, in quanto i biancorossi si confronteranno con una delle squadre considerate tra le più forti del girone, insieme all’Emma Villas Siena.

I giocatori della Bcc Castellana Grotte arriveranno a Santa Croce sull’Arno stasera, per poi presenziare al palazzetto domani mattina in vista dell’allenamento di rifinitura. Il roster castellanese desta curiosità con diversi giocatori interessanti, primo fra tutti l’italo argentino Fernando Garnica, reduce da una recente partecipazione in Champions con Lugano. Nella rosa anche gli schiacciatori brasiliani Bruno Canuto e Djalma Moreira, poi i centrali Luca Presta e Augusto Quarta. Presumibilmente i tecnici delle squadre, Fulvio Bertini e Giuseppe Lorizio, si avvarranno degli stessi uomini della settimana scorsa con, per i conciari, i consolidati centrali Davide Benaglia e Paolo Mazzone, il palleggiatore Paulo Bertassoni, l’opposto Vincenzo Tamburo, gli schiacciatori Hugo Guimaraes e Lorenzo Bonetti e il libero Federico Bonami. Ancora una partita in panchina, invece, per il capitano Alberto Elia. “Nei prossimi due incontri affronteremo dei match molto impegnativi: oltre al Castellana Grotte, domenica 30 ottobre sarà la volta del Siena – afferma il direttore sportivo dei Lupi Alessandro Pagliai –. L’orario di svolgimento della partita di domani non è dei migliori, ma invitiamo i tifosi a partecipare perché merita. I pugliesi ci metteranno a dura prova, soprattutto con giocatori del calibro di Garnica e brasiliani, ma anche lo schiacciatore Cazzaniga e il libero Cavaccini”. Intanto anche coach Lorizio non nasconde di trovare in Santa Croce un avversario tosto: “Affrontiamo una delle squadre più forti dell’intera A2 – dice – hanno grandi battitori e una buona organizzazione a muro e difesa. Dobbiamo esser bravi a tenere botta, palla su palla, senza farci intimorire dalla loro battuta. Dobbiamo pensare ad essere aggressivi come ad Aversa pur senza essere perfetti. Affrontandoli con questa mentalità possiamo dire la nostra”. 

Serena Di Paola

 

 

Foto Legavolley