Tre punti sotto l’albero del Tuttocuoio: 3 a 1 al Prato

Sotto l’albero di Natale il Tuttocuoio trova tre punti pesantissimi nella corsa alla salvezza. La squadra di Fiasconi torna al successo davanti al suo pubblico, tre mesi dopo l’ultima e unica affermazione con la Lucchese del 14 settembre 2016. 

Tuttocuoio 3
Prato 1
TUTTOCUOIO: Nocchi – Mulas (74′ Tiritiello), Bachini, Falivena, Picascia – Provenzano, Caciagli, Zenuni (74′ Berardi) – Masia – Tempesti (84′ Serinelli), Shekiladze. A disp. Cappellini, Borghini, Merkaj, Gremigni, Siani, Frare, Pellini, Lo Porto. All. Fiasconi
PRATO: Melgrati – Catacchini (34′ Sobacchi), Ghidotti, Danese, Tomi – Carcuro, De Micheli – Malotti (84′ Marini), Sowe, Di Molfetta – Moncini (44′ De Simone). A disp. Saloni, Vannucci, Yahon, Checchin, Cavagna. All. Monaco.
RETI: 2′ Moncini (P), 39′ Tempesti (T), 52′ rig. Shekiladze, 82′ rig. Provenzano (T)
ARBITRO: Nicoletti di Catanzaro. ASSISTENTI: Zambelli di Finale Emilia e Pappalardo di Parma.
Note – Angoli: 5 – 3. Ammoniti: 26′ Tempesti, 36′ Bachini, 54′ Danese, 66′ Tomi, 86′ Caciagli. Recupero 1° tempo 4′, 2° tempo 3′.

Passato in svantaggio al pronti via, il Tuttocuoio ha reagito prontamente, come al solito ha costruito e finalmente ha realizzato, pareggiando con Tempesti, per lui una liberazione il suo primo centro stagionale, ribaltando nella ripresa con due massime punizioni. Non ha mai sofferto un Prato bersagliato dalla sfortuna, che era arrivato a Pontedera con 7 giocatori indisponibili e Ogunseye squalificato, ai quali si sono aggiunti Catacchini e Moncini costretti ad abbandonare il campo per infortunio. Il rigore messo a segno da Shekiladze ha dato la sensazione che i 3 punti oggi potessero arrivare, la massima punizione trasformata da Provenzano ha fatto sopraggiungere i titoli di coda con qualche minuto d’anticipo. Primo corner della gara Moncini va in cielo, Bachini è sovrastato e così l’avanti biancazzurro può festeggiare la prima rete, la terza stagionale, segnata in trasferta. Reazione immediata dei neroverdi, anche qui azione insistita da angolo conclusa da Masia appena dentro l’area, tiro sporcato che esce di poco dall’angolo alto alla destra. L’uomo della riscossa conciaria e’ sempre Masia che va a impensierire il portiere pratese con un piazzato a giro che Melgrati spinge in angolo. Al 13′ Tempesti allunga per Shekiladze che è bravo a passare alle spalle dei centrali lanieri ma sull’ uscita dell’estremo difensore si defila e non riesce a concludere. Al 18′ Tempesti veste i panni del rifinitore lavorando palla sul lato corto, la girata di sinistro di Masia va alle stelle. Continua a spingere la squadra di Fiasconi e insidia ancora la porta laniera con Shekiladze pregevole il controllo e la battuta sulla quale Melgrati respinge. E’ ancora il georgiano a creare scompiglio, lanciato a campo aperto evita l’intervento del portiere è costretto ad allargarsi e perde il tempo per poter calciare. A 10′ dalla pausa si riaffaccia il Prato con un cross di Malotti che Moncini in tuffo spedisce fuori di poco alla sinistra di Nocchi. Passano 4′ e il Tuttocuoio pareggia Shekiladze da destra si gira e conclude la palla passa tra una selva di gambe, Melgrati non trattiene e Tempesti può festeggiare il suo primo gol in campionato, interrompendo un digiuno che durava dal 1 maggio 2016, dalla gara con la Robur Siena. Tempesti dopo aver chiuso con una doppietta nell’ ultimo impegno casalingo della passata stagione, chiude anche il 2016. Esulta portando l’indice all’altezza del naso per zittire la tribuna. Dopo Catacchini anche Moncini è costretto alla resa per infortunio anticipando l’uscita prima che si possa ultimare la sostituzione. La seconda parte sia apre con l’ingenuità di Sabocchi che atterra Shekiladze, il quale trasforma collocando la palla sotto l’incrocio dei pali, per il suo 6 gol stagionale, il secondo davanti al proprio pubblico, il precedente con la Lucchese lo scorso 14 settembre. Dopo un sinistro d’incontro di Picascia la gara scorre via senza patemi per il Tuttocuoio e senza sussulti per il Prato a 8′ dalla fine, l’inserimento centrale di Provenzano è frenato dalla chiusura fallosa di Ghidotti. Shelikadze lascia l’incarico della trasformazione a colui che ha commesso fallo. E così mentre Provenzano realizza, il presidente Andrea Dolfi come era avvenuto con l’altro rigore preferisce non guardare la trasformazione per poi esultare dopo il boato. Per Provenzano è il secondo centro stagionale il precedente nella gara interna con la Lucchese vinta per 2-0. L’ultimo impegno interno del 2016 si conclude con il successo più largo del campionato, era dal 1 maggio nella gara d’esordio di Luca Fiasconi con la Robur Siena che il Tuttocuoio non rifilava 3 reti all’avversario. Merry Christmas Tuttocuoio!

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