Basket, Etrusca al via. Barsotti: “Stagione durissima”

L’Etrusca San Miniato è pronta a far parlare ancora di sè. Dopo due stagioni da incorniciare la nuova annata in serie B è ricca di spunti per continuare a sognare. E’ Fabrizio Barsotti, coach del ‘miracolo’ samminiatese, a fare il punto in vista del raduno già fissato per il 20 di agosto.

Come si presenta la squadra ai nastri di partenza?
Sarà come un nuovo inizio. Dopo un triennio ricco di soddisfazioni e vittorie è come se fosse l’anno zero, e tutti siamo chiamati ad un’importante verifica in questa stagione che ci vedrà competere in un girone che ritengo più forte dello scorso anno. Ci presenteremo ai nastri di partenza senza alcuni protagonisti della scorsa stagione, tra tutti Francesco Stefanelli, un giocatore che mi aveva accompagnato sin dal mio primo giorno a San Miniato e che è stato in molte occasioni il faro della squadra. A lui, che vedremo impegnato con mia grande soddisfazione in Legadue, va un grande in bocca al lupo, così come a Sam, Gabriele e Jacopo. Li seguirò con passione ed affetto.
E’ stato necessario fare interventi importanti sul mercato. Come giudichi la costruzione della squadra?
Abbiamo costruito una squadra inserendo giocatori che riteniamo adatti al nostro sistema di lavoro, tecnicamente solidi nelle due parti del campo. Abbiamo confermato sei giocatori, e loro avranno sin dal primo momento l’importante compito di trasmettere quella mentalità che ci ha contraddistinto in queste stagioni, che ci ha permesso di ottenere risultati ben al di sopra delle capacità dei singoli. Dovranno “contagiare” i quattro nuovi compagni, che hanno accettato con un incredibile entusiasmo l’opportunità di vestire la maglia Etrusca.
Siete inseriti nel girone A con toscane, piemontesi e lombarde. Come valuti questo girone?
Il girone si presenta davvero ostico, con Omegna e Urania Milano a guidare un gruppo di almeno cinque squadre che si sono attrezzate con budget importanti e giocatori di livello elevatissimo. I numerosi successi della scorsa stagione non ci danno alcun vantaggio, se non quello di aver imparato quanto sia importante lavorare quotidianamente per ottenerli. In una competizione che prevede tre retrocessioni su sedici squadre, l’unica certezza che possiamo avere è che il solo lavoro quotidiano alla fine della stagione da i suoi frutti. Indubbiamente dopo tre anni con molte vittorie questa stagione potrebbe incutere timore, ma lo scacceremo continuando a lavorare con la mentalità che ci ha sempre guidato, dando il massimo ogni singolo momento passato sul campo.
E’ stato ufficializzato anche il calendario. L’Etrusca inizierà in trasferta con la neopromossa Libertas Livorno. Poi il debutto in casa con la  Fiorentina. Lo reputi un calendario difficile?
Il calendario ci ha riservato un inizio complesso, perché se è vero che alla fine è impossibile fare pronostici ad agosto, è altrettanto vero che nelle prime sei gare ne avremo quattro in trasferta e le due in casa saranno contro avversari che hanno investito risorse importanti per primeggiare nel girone. Per questo stiamo già lavorando per ottimizzare il lavoro già dal primo giorno di ritrovo, senza lasciare niente al caso e provando a migliorare ancora un sistema già collaudato.

 

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