Tuttocuoio, “Squadra di qualità e più competitiva” foto

La partitella in famiglia svoltasi stamane 29 luglio chiude i primissimi giorni di inizio preparazione per il Tuttocuoio. Bilanci, aspettative, intenti, valutazioni sulla rosa, il tecnico Simone Masini come sta muovendo i suoi primi passi?
Partiamo dalla rosa: squadra nuova con solo Anichini, Bertolucci, Fino, Chiti e Costalli sono stati riconfermati.

“Sono sincero: della campagna acquisti me se sono occupato poco, ho lasciato fare alla presidente. Meglio così, altrimenti visto che fino a poco tempo con l’intera rosa ero un compagno di squadra, mi sarei fatto condizionare”.
Quindi ha accettato a scatola chiusa?
“Ho dato delle indicazioni sul modulo da attuare, voglio giocare con il 4-3-3 e quindi volevo giocatori per determinati ruoli. Del mercato sono soddisfatto, poi se la presidente mi vuol fare qualche altro regalino. E’ evidente che occorre tempo, bisogna amalgamare la rosa, i giocatori dovranno capire cosa gli chiedo, l’intento è quello di sviluppare un calcio propositivo, un buon calcio”.
E a Ponte a Egola hanno il palato raffinato, abituati negli anno d’ora al calcio di Massimiliano Alvini.
“E’ un maestro, io devo dimostrare di essere un allenatore. La sfida mi affascina, gli stimoli che provo e le motivazioni che ho non le provavo da tanto tempo”.
Quali sensazioni ha avuto, quando è andato a metà campo a dirigere la prima seduta?
Sorride, lo farà spesso durante la chiacchierata, evidenziando gioia, entusiasmo e soddisfazione. “Ero emozionato, non lo nascondo. Poi ho preso dimestichezza in mezzo al campo, ho provato una cosa strana, nuova, mai provata”.
Quale giocatore le assomiglia di più come movenze, Alagia?
“E’ chiaro che i giocatori rapidi entrano prima in condizione, ma è difficile dirlo, ognuno ha le sue qualità”.
Questa è una squadra costruita con giocatori esperti, per evitare di soffrire come lo scorso anno?
“La presidente è andata a prendere quei giocatori che sono stati delle certezze. Ma è bene ricordarci che il calcio non vive di ricordi”.
Tridente d’attacco con Di Paola ariete?
“Di Paola sarà il nostro centravanti, Bertolucci e Cascone i nostri difensori. Questi sono i nostri punti fermi”.
La partitella in famiglia ha chiuso questa mini settimana, una sua valutazione?
“Siamo soddisfatti, è chiaro che i primi giorni sono incentrati sull’aspetto fisico, ma ho provato a dare anche degli imput sui concetti di gioco e nonostante la stanchezza in questa fase vengono recepiti”.
Lo scorso anno, il Tuttocuoio venne inserito nel girone con Emilia Romagna e Umbria. E ora?
“Aspettiamo, il girone della Costa è un girone più agonistico, nell’altro si privilegia più l’aspetto tecnico. Ma noi siamo pronti a giocare a prescindere dall’uno o dall’altro. Se ci facessero scegliere vorremo andare in quello dello scorso anno, dove ci sono realtà importanti: Modena, Cesena, Reggiana sarebbe stimolante giocare con loro”.
Che obiettivo vi siete posti?
“La salvezza, ma un’altra grande soddisfazione in fondo ad una stagione sarebbe anche quella, grazie anche al lavoro dello staff di far si che 2 o 3 elementi siano pronti per il salto di categoria, gratificherebbe l’impegno di un anno”.
In questa nuova avventura, a quali tecnici si aspira?
“Ho avuto la fortuna di averne avuti tanti e cercherò di prendere il meglio da ognuno di loro. Sicuramente Viscidi, Simoni, D’Arrigo e Braglia sono quelli che mi hanno insegnato più degli altri”.
Secondo lei loro avrebbero pensato che un giorno l’allievo sarebbe arrivato a dirigere l’orchestra?
“Ho sostenuto il corso da tecnico a Coverciano presieduto da Maurizio Viscidi e lui se l’augurava”.
Ogni tanto è affiorato il sorriso, mentre parlava e ai giocatori che tornavano a casa sfilando dallo spogliatoio c’era una parola per tutti, anche questo è un modo per prendersi premura.
Con la presidente Paola Coia abbiamo affrontato il tema del mercato. Secca e senza giri di parole.
“Il centrocampo va rinforzato: stiamo valutando Dodaro e Kader e la prossima settimana valuteremo un 2000 e un 2001. Abbiamo costruito una squadra con più qualità rispetto alla passata stagione, più competitiva. Nelle sedute, i messaggi del mister vengono accolti, nella partitella di stamane mi sono divertita, ho visto giocare una partita di calcio con palla a terra, cosa che lo scorso anno è avvenuta poche volte. Abbiamo una squadra più che dignitosa, l’importante che venga percepita la nostra voglia, l’ambizione che abbiamo io e il mister”.
Ora stop fino a lunedì. Il sorriso di Simone e la fermezza di Paola fanno calare il sipario su questa prima mini settimana.

 

Andrea Signorini

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