Tennis: da Londra a Montecatini, una passione azzurra

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Mentre la sfida tra Berrettini e Federer deludeva il pubblico italiano a Wimbledon, il tennis toscano schierava in campo i migliori esponenti del tennis regionale in occasione del Torneo Open maschile e femminile di Montecatini organizzato dal Circolo Tennis di Montecatini.

La tradizione tennistica a Montecatini si rinnova anno dopo anno, riproponendo un torneo che è giunto ormai alla sua quinta edizione e che riesce sempre ad entusiasmare gli appassionati della racchetta in Toscana.

Proprio grazie all’impegno e alla dedizione del famoso Circolo di Tennis, attivo ormai dal 1926, anche quest’anno si è assistito a un ottimo livello competitivo sul campo da gioco. Ma l’evento non è stato solo sportivo e si è arricchito di serate all’insegna dell’intrattenimento e dei piaceri eno-gastronomici.

Torneo Open Montecatini: momenti salienti

Sono stati più di cento gli iscritti all’Open Montecatini, numero che rappresenta sia i partecipanti maschili, sia femminili. Daniele Capecchi, vincitore della passata edizione, si presentava anche quest’anno come principale favorito nel singolare maschile.

Per la categoria femminile tutti erano pronti a scommettere che una tra Vittoria Avvantaggiati o Beatrice Lombardo avrebbe dominato. Tuttavia, la realtà non ha poi rispettato i pronostici.

Nel maschile quattro tennisti tra i più quotati della Toscana si sono qualificati per la semifinale tra cui gli outsiders del torneo Davide Innocenti e Filippo Borella, mentre nell’altro incontro erano presenti i due favoriti: Daniele Capecchi e Riccardo Sinicropi. Proprio quest’ultimo alla fine si è aggiudicato il titolo.

Al di là di ogni aspettativa, è stata una tennista massese ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio per la competizione femminile. Corinna Dentoni ha battuto la più blasonata Beatrice Lombardo (ex n° 128 del ranking mondiale) con punteggio di 57, 64, 61.

Il montepremi previsto per il Torneo toscano ammontava a 5000€ suddiviso in 3500€ per il vincitore del maschile e 1500 per il femminile. A tal proposito è interessante la lettura dell’articolo Quanto costa la vita di un tennista sul blog L’Insider, che elenca le principali voci di spesa che uno sport come il tennis comporta quando si diventa dei professionisti.

Da Montecatini Open a Wimbledon

E passando proprio a parlare di profesionismo c’era sicuramente grande attesa per il match che vedeva ai fronti opposti della rete il giovane esordiente Matteo Berettini di appena 23 anni alla sua prima volta sul Campo Centrale di Wimbledon e Roger Federer, otto volte vincitore a Londra e ai quarti per la 17esima volta (55 a livello Slam).

La sfida con Federer era un po’ uno spauracchio per lui, visto che i due rischiavano già di incontrarsi nella recente finale del torneo di Halle, ma David Goffin ci ha messo il suo zampino e la sua racchetta, eliminando Matteo in semifinale. Proprio parlando di questa possibilità, lo stesso Berrettini aveva detto di considerare la possibilità di scontrarsi col “re” un evento da “poterlo raccontare ai miei figli un giorno”.

Comunque sia, il giovane tennista azzurro avendo raggiunto gli ottavi di finale del Torneo di Wimbledon, ha avuto la sua chance di sfidare proprio lo svizzero. In precedenza, le prestazioni di Berettini avevano fatto ben sperare in quanto aveva battuto al terzo turno il collega argentino Schwartzman 6-7 (5-7), 7-6 (7-2), 4-6, 7-6 (7-5) 6-3, compiendo il capolavoro di annullare ben tre match point nel quarto set.

Arrivato allo scontro con Federer Berrettini ha ceduto le armi e ha ricevuto una lezione durata 74 minuti: 6-1, 6-2, 6-2. Il “re“ ha giocato da Maestro sfruttando il blocco mentale dell’azzurro, concedendo al giovane campione italiano appena una palla break e chiudendo con appena 5 errori non forzati.

A prescindere dall’esito nefasto, non si può negare che Berettini abbia portato e onore rinnovata al suo paese: nessun italiano raggiungeva gli ottavi dal 2013, l’ultimo era stato Seppi.

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