Tuttocuoio retrocesso, la presidente: “Pronti anche a ricorrere alla giustizia amministrativa”

Paola Coia a 360 gradi sul futuro neroverde: "Il Leporaia? Oggetto di furti e atti vandalici durante il lockdown. Se qualcuno vuole subentrare sa dove trovarmi"

Paola Coia a 360 gradi. Il solito carattere, la stessa determinazione che l’hanno sempre contraddistinta, emergono nel affrontare i temi che le stanno più a cuore in questo periodo. Ha risposto alle critiche che il gruppo Brigata Neroverde – Orgoglio pontaegolese sulla manutenzione dell’impianto, ha puntualizzato il rapporto con l’amministrazione comunale nella gestione del Leporaia e infine ha affrontato il tema della proposta della Lnd di stabilire i criteri di promozione e retrocessione.

“Il nostro campo sportivo – spiega – è stato oggetto di viste non gradite con furti e atti vandalici nel periodo di pieno lockdown. Sono state rotte porte e finestre. È stata fatta una denuncia alle forze dell’ordine e nel verbale emesso dai carabinieri è stato messo tutto a conoscenza dei danni che abbiamo subito. Sempre in questa fase di estrema ristrettezza, non ho fatto tagliare l’erba perché penso che in quel periodo l’intervento del giardiniere sarebbe stato l’ultimo dei problemi a cui fare fronte in quella fase. Provvederò. Il 4 maggio la convenzione con l’amministrazione comunale è scaduta. Sappiate che la convenzione comunale ha la durata di dieci mesi, se il Comune decide di rinnovarmi la gestione anche per la prossima stagione sarò ancora io a occuparmi della manutenzione ordinaria, altrimenti come è ovvio che sia è l’amministrazione che si dovrà prendere cura di ciò che è suo o magari dandolo in gestione”.

Il direttivo della Lnd, ha emesso i verdetti per la serie D, decretando la vostra retrocessione.
“Fatta la proposta, attuato il regolamento. Sono state cristallizzate le classifiche. Questo è un campionato che prevede una promozione e 4 retrocessioni e così è stato fatto alla lettera, senza porsi il problema”.

Ma bisogna considerare l’eccezionalità della situazione.
“Mi rendo perfettamente conto che noi siamo stati sempre ultimi in classifica. Ma con 8 giornate ancora da giocare e 24 punti a disposizione potevamo ancora salvarci. Penso alle squadre che si sono fermate prima dell’emergenza Covid e si trovavano al quart’ultimo posto. Dovevano azzerare tutto come avvenne nella stagione calcistica stoppata dalla seconda guerra mondiale. Nessuna promozione e 0 retrocessioni”.

Secondo lei ci sarà battaglia da qui al 3 giugno quando il consiglio federale ratificherà queste proposte?
“È come si avessero voluto punire chi si trovava nelle ultime quattro posizioni di classifica. C’è la ferma intenzione da parte dei 36 presidenti dei 9 gironi delle squadre retrocesse di costituire un comitato contro queste decisioni, al quale mi risultata che nelle ultime ore vogliono aderire altre società. Penso alle posizioni del Crema nel girone D e alla Fezzanese con gli stessi punti del Ghiviborgo e del Bra retrocessa per la classifica avulsa. Nel nostro girone Bastia e Pomezia con 5 punti di ritardo dal San Donato Tavarnelle a 8 gare dalla conclusione. Facendo in questo modo se ne sono lavati le mani per stabilire promozione e retrocessioni. Lucchese e Prato erano separate da un punto con lo scontro diretto da giocare a Lucca. Toccherà al presidente federale Gabriele Gravina pronunciarsi, altrimenti ricorreremo alla giustizia amministrativa”.

In serata, poi, la presidente si sfoga anche sui social e va oltre: “Io non posso che ribadire quanto più volte detto: finora ho salvato il Tuttocuoio e la città di San Miniato – dice – dalla cancellazione delle cronache sportive e sarei anche disponibile a proseguire; ciò non di meno, se ci fosse qualche pontaegolese disponibile a subentrare con proposte serie e credibili, io sono qui“.

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