Pallavolo Castelfranco, la capitana Agata Zuccarelli suona la carica per la neocapolista

Sabato la trasferta insidiosa ad Acqui Terme: “Dobbiamo rimanere concentrate senza rilassarci un attimo”
A meno d’un mese dalla fine della stagione regolare Agata Zuccarelli, leader della compagine Fgl-Zuma di volley femminile, è felice per la vetta conquistata nel girone A di serie B1 con 48 punti, ma tiene i piedi per terra.
Alla ripresa del campionato le ragazze di coach Alessandro Menicucci sfideranno in trasferta, sabato (15 aprile) alle 21, l’Arredofrigo Valnegri di Acqui Terme, penultimo a quota 14 e, pertanto a oggi retrocesso in B2.
Dopo aver giocato anche a Casciavola, Figline Valdarno e Perugia, la pallavolista di Carrara può acquisire la promozione in A2 a Castelfranco di Sotto, club in cui milita dal 2020. “Ci godiamo il mini-traguardo di essere in cima però mancano quattro giornate – dichiara la capitana biancoblu – e abbiamo un solo punto di vantaggio sulla seconda. Quindi dobbiamo rimanere concentrate senza rilassarci un attimo”.
Ma la gara con l’ex capolista Parella Torino ha ribadito il vostro potenziale? “È stata una partita di livello altissimo in cui non è facile trovare qualche momento determinante. Si è notata in entrambe le squadre la voglia di vincere e sia noi che loro, se perdevamo qualche punto, riuscivamo pian piano a recuperarlo”.
Avete un segreto per essere al comando? “Credo sia fondamentale l’affiatamento del gruppo-squadra. Le partite non si vincono con una grande tecnica, una grande tattica o con la prestanza fisica. Le individualità non bastano se non c’è un robusto gruppo-squadra”.
Da cosa dipende la marcata crescita nel ritorno? “Alcune sconfitte subìte nell’andata sono servite ad amalgamarci più in fretta. Adesso siamo molto affiatate, ci diamo sempre una mano l’un l’altra nei momenti difficili. E i risultati ci premiano”.
In cosa consiste il ruolo di capitana? “Ritengo di avere il compito di trascinare la squadra a livello agonistico, dando tranquillità e serenità alle compagne nelle fasi sfavorevoli di una gara. Bisogna poi fare da paciere negli scontri che ci possono essere con società, allenatore, atlete, mantenendo un atteggiamento propositivo e solare. Questo è il ruolo principale di una capitana”.
Pensate già ai play off? “Sì, è l’obiettivo stabilito e, continuando così, lo raggiungeremo. Ma ricordo che ci attendono quattro sfide decisive con una classifica troppo corta per tentare un pronostico. Fin dalla prossima impegnativa sfida di Acqui Terme, non potremo incappare in un passo falso. Ogni punto sarà prezioso poiché la posizione finale avrà il suo peso nella fase dei play-off”.
L’ambiente del Fgl-Zuma è gratificante per voi atlete? “Non ho il minimo dubbio. Questa società è ambiziosa e ci sentiamo in famiglia sia negli allenamenti in palestra che in partita. Ciascun elemento del club è un esempio di professionalità. Però non veniamo sempre coccolate; quando occorre una ‘bastonata’, ci arriva. Poi ognuna di noi è considerata una persona e non un oggetto. D’altronde, è l’unica maniera per esprimerci al meglio. Sono pure contenta che i tifosi siano aumentati rispetto alla scorsa stagione. Ci saranno di grande aiuto”.
Fra l’altro gli spettatori in tribuna nel big match con Parella, hanno ammirato anche l’atteggiamento delle loro beniamine dopo l’infortunio occorso a Francesca Fava – la cui presenza è incerta alla vigilia della gara in provincia di Alessandria – contemporaneo al punto del successo per 16-14 nel tie break. L’entusiasmo delle giocatrici di casa sembrava svanito poiché tutte sono corse dalla compagna a terra. ‘Tu chiamale, se vuoi, Emozioni’, suggeriva Lucio Battisti in un brano sempreverde. Pure tale episodio di profonda amicizia merita una pagina nel libro di storia della Pallavolo Castelfranco.