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“Il Fucecchio meritava qualcosina in più”, il derby con il Tuttocuoio secondo mister Dell’Agnello

29 gennaio 2024 | 20:09
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“Il Fucecchio meritava qualcosina in più”, il derby con il Tuttocuoio secondo mister Dell’Agnello

“Viviamo partita dopo partita, perché la classifica è cortissima”. Il tecnico neroverde Sena: “In settimana falcidiati da un virus”

Fra Fucecchio e Tuttocuoio è finita pari, ma la prestazione c’è stata, lo testimonia il pubblico con gli applausi convinti riservati alla squadra.

Mister Dell’Agnello, potrebbe essere stata questa la migliore prestazione stagionale?
“Anche quella di Santa Croce dove abbiamo perso per 3-2 fu altrettanto bella. Però giocare con la prima in classifica con le defezioni che avevamo. Senza Cenci, Andreotti, Ghelardoni e il capitano Del Bino, probabilmente alla vigilia avrei preso il punto. Ora però mi sta stretto, per quanto visto sul campo per impegno, organizzazione e dedizione, il Fucecchio meritava qualcosina in più”.

Cosa è mancato, il colpo del Ko?
“Si proprio quello. Nel momento migliore nostro sono riusciti a pareggiare. Se avessimo avuto la forza di fare il due a zero potevamo farne ancora un altro. Loro avrebbero accusato sicuramente il colpo. Li ritengo una squadra molto attrezzata, molto valida. Questo mi dà ulteriore conferma che anche la mia squadra è forte”.

Non è un caso che oggi avete inanellato l’undicesimo risultato utile consecutivo.
“No. Non è più un caso. Anche io che in genere cerco di stemperare mi rendo conto che la squadra ha una sua caratura. E’ organizzata, sa quello che deve fare. Le partite si possono vincere e si possono perdere. Però con questo atteggiamento qui, lo dico sempre ai ragazzi, problemi di salvezza non ne avremo, chiaramente giocando così. Questa condizione dovuta ad una serenità riacquisita deve essere mantenuta settimanalmente con il lavoro sul campo, con gli allenamenti, con lo stare insieme e proseguire su questa linea”.

Ora parlate di salvezza, ma i playoff non sono lontani.
“Domenica andremo in casa della Pro Livorno incerottati. Martedì faremo il conto degli infortuni. Intanto perderemo per squalifica Arapi e Lecceti. Oggi si è infortunato Nannetti che nello scacchiere va già a tappare un buco. Viviamo partita dopo partita, perché la classifica è cortissima. Si fa presto anche a perdere quella serenità che ora ci sta accompagnando. Bisogna stare concentrati perché il nostro obiettivo rimane la salvezza. Quando saremo stati capaci di acquisirla, liberi di testa con dei ragazzi 2003 e 2004 interessanti possiamo divertirci un pochino. Però rimaniamo sull’obiettivo”.

Loro hanno pareggiato con il gol arrivato dal classico episodio e poi subito dopo avete rischiato.
“Oggi per una serie di cose, sono stato costretto a fare degli adattamenti che non mi piacciono mai, però la media di squadra era troppo giovane per inserire un ulteriore giovane anche di ruolo. Non me la sono sentita, ho preferito adattarci qualcun altro. Quando subisci il pareggio, l’inerzia della gara si sposta, nonostante il fatto che il Tuttocuoio non avesse fatto grandi cose. Un po’ di spinta emotiva dovuta al pareggio l’hanno avuta. Poi noi abbiamo rischiato di rifarlo con Mhilli, poi abbiamo avuto altre situazioni potenzialmente pericolose. E’ vero che non si è visto la parata del portiere però siamo arrivati fino li. Domani forse a mente fredda questo punto mi piacerà un po’ di più. Stasera un po’ meno”.

Analizza il pareggio anche il tecnico del Tuttocuoio, Nicola Sena, ripercorrendo la settimana che ha accompagnato i neroverdi a questa sfida.
“È stata una settimana complicata. Fino a giovedì eravamo contati, martedì non ci siamo allenati. Mercoledì ci siamo ritrovati in sei. Fino a giovedì non ci siamo allenati”.

Cosa vi ha falcidiato?
“Un virus. Con vomito e diarrea per tutti. Non è stato semplice gestire questa settimana. A livello fisico questo ha pesato. Dopo una settimana così non arrivi alla gara nelle migliori condizioni per giocare. Siamo venuti qua contro una squadra che arriva da dieci risultati utili consecutivi, vuol dire che ci sarà un motivo. Nel primo tempo abbiamo letto male la partita, eravamo sempre in ritardo sulle seconde palle, non abbiamo fatto un buon primo tempo. Nel secondo tempo siamo usciti fuori, abbiamo fatto meritatamente l’uno a uno. Si poteva anche trovare il vantaggio. Abbiamo avuto una bella occasione con Massaro e sulla respinta con Caggianese a tre metri dalla porta. Abbiamo avuto una situazione dubbia, Rossi mi ha detto che hanno colpito la palla con la mano. Sono cose che a volte ti vanno bene e a volte non ti vanno bene. E’ un buon punto, alla fine anche noi veniamo da 10 risultati utili consecutivi. Sette vittorie e tre pareggi non è che si possono vincere tutte le partite. Alla luce di tutto quello che è successo in settimana quando non riesci a vincere le partite è importante non perderle”.

Il Fucecchio ha spinto molto e nel reparto difensivo Puleo si è rivelato un baluardo?
“Si. Il primo tempo hanno spinto molto, il secondo direi poco. Dopo l’uno a uno ho visto più occasioni da parte del Tuttocuoio, loro hanno fatto solo un tiro deviato con Carcani che è stato bravo a leggere la traiettoria. Se leggo l’andamento in novanta minuti trovo il pareggio come risultato giusto”.

Domenica il Camaiore
“La squadra maggiormente attrezzata insieme a noi per questo campionato. Ha fatto una bella vittoria con la Massese prima arrivava da due risultati negativi. Tutte le partite sono difficili. Noi bisognerà cercare di mantenere la continuità che abbiamo avuto fino ad oggi”.

In questo turno poteva starci il fatto che la Cuoio poteva recuperavi qualche punto
“La nostra sulla carta era più difficile rispetto alla loro. Noi pensiamo alla partita di domenica, abbiamo due partite una più difficile dell’altra perché avremo Camaiore e Zenith. E’ importante farle bene. Sono fiducioso perché vedo una squadra matura che anche nelle difficoltà riesce a trovare soluzioni”.

Cosa teme di più: il Camaiore o un’altra dissenteria?
“Io non ho paura di nessuno. Rispetto tutte le squadre che ci giochiamo contro. Dobbiamo affrontare le partite sapendo quella che è la nostra forza, indipendentemente dall’avversario che incontriamo”.