Stella Rossa Castelfranco, grande festa per salvezza e vittoria del campionato juniores

La società si è ritrovata per ripercorrere i successi della stagione. Obiettivo dichiarato dei playoff per il prossimo anno
La Dolce Vita. Forse i dirigenti della Stella Rossa Castelfranco hanno voluto abbinare la location dove hanno svolto il loro conviviale con lo stato d’animo che vivevano.
Lo staff dirigenziale ha festeggiato la squadra juniores provinciale inserita nel girone A di Firenze che ha vinto il campionato insieme alla prima squadra che da matricola ha centrato senza problemi la salvezza in Prima Categoria. La cavalcata della squadra juniores è stata impressionate con 26 giornate di campionato in testa alla classifica potendo vantare 19 vittorie, 62 gol realizzati con 22 gol incassati, piazzandosi al secondo tempo per la miglior difesa e il miglior attacco.
Se a questo si aggiunge il fatto che la squadra lo scorso anno non c’era e come base ha dato spazio a 13 ragazzi che arrivavano dalla squadra Allievi, si esalta l’importanza che riveste in questa società il settore giovanile. Musica e cori hanno accompagnato la serata. Inaugurata dal saluto del primo cittadino, il sindaco Fabio Mini che ha fatto i complimenti alle due squadre, ricordando l’impegno e la passione con la quale i dirigenti portano avanti questo sodalizio. L’assessore Davide Bartoli ancora coinvolto in questa società, ha raccontato i suoi albori insieme al presidente Rino Romano, ha precisato come l’amministrazione è pronta a sostenere la società nelle strutture.
L’allenatore della juniores Condelli, raggiante, ha sottolineato la forza di un gruppo composto da 26 ragazzi sempre sul pezzo ad ogni allenamento. Per amplificare questo concetto ha chiamato a sé, prima di tutto, Mattia Pepe. Quest’ultimo non è mai sceso in campo per un solo minuto ma è sempre stato presente agli allenamenti perché non voleva lasciare questo gruppo.
Un tifo assordante ha accompagnato le parole dello stesso Pepe. Quest’ultimo è stato anche affiancato dal bomber e capitano Alessandro Susini (22 centri per lui), il vicecapitano Tommaso Pro e il portiere Francesco Caputo. La parola poi è passata al direttore sportivo Sergio Petri, il quale ha ringraziato i ragazzi sottolineando l’estrema convinzione che nutriva in questa squadra, rispetto allo stesso allenatore Condelli che aveva detto come questa squadra si fosse affacciata a questo campionato senza avere alcun obbiettivo.
La parola è passata a Mario Troiano l’autore dell’escalation della Stella Rossa dalla Terza Categoria. Lui ebbe il compito di decidere in mezz’ora se aderire all’invito di ripescaggio in Seconda Categoria da parte del Comitato Regionale Toscano. Visto che in quel momento non riuscì a parlare telefonicamente ne con il direttore sportivo Sergio Petri, ne tanto meno con il presidente Rino Romano, non indugiò nell’ accettare la proposta della Federazione. Il pensiero verso le persone che lo circondano a differenza degli altri, lo ha voluto imprimere su la targa commemorativa che ha donato ai componenti dello staff e ai dirigenti, ricordando sempre la passione e l’impegno quotidiano che richiede una società come la Stella Rossa.
Tra il serio e il faceto ha parlato il tecnico della prima squadra Alessandro Ferraro ha fatto presente come passi più il tempo con il suo direttore Petri, rispetto a quello che trascorre in famiglia. Lui si sente coinvolto in maniera totale, visto che ormai sono 6 anni che allena in questa società, puntualizzando il fatto di quanto sia ambizioso e voglia portare la Stella Rossa in Promozione, facendo un passo alla volta, rimanendo competitivi migliorando la squadra per arrivare ai playoff, il prossimo anno.
L’intervento conclusivo è arrivato ad opera di Rino Romano, il massimo esponente dei rosso-blu oltre a ringraziare tutti ha rivolto un pensiero a Pier Luigi Gabbanini, uno dei fondatori della Stella Rossa. Gabbanini rotto dalla commozione è riuscito a dire solamente: “Io sono fra quelli che nel 1970 ho fondato la società”. Romano ha sottolineato come il segreto di questa società sia il senso della famiglia che riesce a trasmettere.
Luca Russo allenatore del settore giovanile si è occupato di immortalare la serata dedicandosi alla parte fotografica, l’omonimo Stefano Russo anche lui tecnico del settore giovanile si è occupato della parte musicale, a dimostrazione che in un nucleo familiare tutti in qualche maniera danno una mano.