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Quarta sconfitta casalinga |
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Fiorentina, crisi senza fine: il Lecce sbanca il Franchi. Pioli sempre più in bilico

2 novembre 2025 | 18:09
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Fiorentina, crisi senza fine: il Lecce sbanca il Franchi. Pioli sempre più in bilico

I tifosi: “Se andiamo in B vi facciamo un c..o così”

La crisi viola si fa sempre più profonda. Anche il Lecce passa al Franchi, grazie a un gol di Berisha, e infligge alla Fiorentina la quarta sconfitta casalinga su cinque partite di campionato. La classifica comincia a far davvero paura e il futuro di Stefano Pioli appare appeso a un filo.

Una gara che il tecnico e l’ormai ex direttore sportivo Daniele Pradè avevano definito “da dentro o fuori” si è trasformata in un nuovo passo falso. Il verdetto del campo è impietoso: la squadra è confusa, senza idee e incapace di reagire.

Il Lecce punisce, la Fiorentina non reagisce

Doveva essere la partita della svolta, ma il copione si è ripetuto. La Fiorentina parte con un lungo possesso palla sterile, privo di profondità e ritmo. Il Lecce, ordinato e compatto, cresce con il passare dei minuti e approfitta degli errori di un centrocampo viola in grande difficoltà.

Il vantaggio salentino arriva al 33’: Berisha ruba palla a Ndour, serve Tete Morente e si fa trovare pronto sul cross del compagno per firmare lo 0-1. È la fotografia perfetta di una squadra, quella viola, che sembra aver smarrito fiducia e identità. L’unico sussulto arriva da Kean, ma il suo tiro, neutralizzato da Falcone, viene poi annullato per fuorigioco.

Pioli cambia tutto, ma la musica non cambia

All’intervallo Pioli prova la scossa: fuori Ndour, Nicolussi Caviglia e Fagioli, dentro Sohm, Mandragora e Gudmundsson. Modulo rivoluzionato in un 3-4-1-2, ma il copione resta lo stesso. Poco dopo tocca anche a Dzeko lasciare il campo per Piccoli, senza che la Fiorentina riesca a rendersi pericolosa.

È ancora il Lecce a sfiorare il raddoppio, con Tete Morente che al 65’ impegna Terracciano con un diagonale insidioso. I viola reagiscono solo nel finale: su corner di Mandragora, Kean colpisce di testa ma Falcone salva sulla linea, strozzando l’urlo del Franchi.

Rigore tolto e nervosismo finale

A sette minuti dalla fine, un possibile spiraglio: Rapuano fischia un rigore per un presunto fallo di Pierotti su Ranieri, ma il Var richiama l’arbitro e la decisione viene annullata. La parte finale è una girandola di nervi, confusione e fischi. L’unica vera occasione è per Sohm, che da buona posizione spara alto.

La contestazione dei tifosi

Al triplice fischio il clima al Franchi è esploso in rabbia. I gruppi della Curva Fiesole, circa duemila tifosi, hanno abbandonato gli spalti per radunarsi davanti alla tribuna centrale, urlando cori di dura contestazione contro squadra, società e allenatore.
Tra i più ripetuti: Uscirete a mezzanotte”, “Andate a lavorare”, “Rispettate la nostra maglia” e il più diretto e provocatorio “Se andiamo in B… vi facciamo un c**o così”,  a testimoniare il livello altissimo della tensione tra la tifoseria e l’ambiente vio