Un gazebo della Lega per ascoltare Castelfranco di Sotto

Un gazebo in via Dino Della Capanna a Castelfranco di Sotto per ascoltare i cittadini sui problemi legati a quella zona e “richiamare l’attenzione degli amministratori sulla grave situazione di degrado in cui versa quest’area”. Sabato 20 ottobre, dalle 9 alle 12, lo metterà la Lega di castelfranco di Sotto.

“L’Isola Felice – dicono con ironia gli esponenti della Lega – nata con la benedizione dell’allora amministrazione Turini, avrebbe dovuto essere una zona residenziale di prestigio ma si è ben presto trasformata in una delle zone più imbarazzanti e degradate del paese, dove da anni le nuove strade che avrebbero dovuto consentire l’accesso alle abitazioni sono completamente sconnesse, in balìa della sporcizia e chiuse da transenne, con i residenti costretti a vivere circondati da una selva di edifici incompiuti e abbandonati alle incursioni dei vandali e utilizzati come dormitori da persone senza fissa dimora. Questa meraviglia urbanistica la si può ammirare lungo via Usciana, di fianco al cimitero comunale e proseguendo fino agli impianti sportivi (anche quelli, ormai, fiori all’occhiello miseramente lasciati appassire), a pochi metri dal centro storico e da quell’Orto di San Matteo in attesa da troppo tempo di una rivalutazione soltanto promessa e che, difficilmente, può essere ottenuta decorando una facciata con un murale (per quanto bello ed evocativo sia) se chi amministra non ha veramente intenzione di fare il bene per questo paese. Per anni gli abitanti della zona di via Dino Della Capanna e via Paolo Borsellino hanno inutilmente sollecitato l’amministrazione ad intervenire, quanto meno per renderla più vivibile ma, puntualmente, hanno ricevuto soltanto risposte evasive che mai hanno chiarito quali fossero i reali motivi per cui non si è fino ad oggi potuto (o voluto?) procedere con interventi di sistemazione e ultimazione. A questo punto, se è vero quanto riferito dagli amministratori, ossia che via Dino Della Capanna è ancora una strada privata, l’unica nota positiva in questa vicenda è che non dovremo compilare e inoltrare la modulistica di rito per allestire il gazebo di sabato prossimo”.

 

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