Bar delle scuole in via Contessa Matilde, “Filippeschi chiarisca”

Perché è stato necessario chiudere il bar nei pressi degli istituti scolastici situati Fascetti e Da Vinci in via Contessa Matilde a Pisa, l’iter burocratico che è stato seguito e le soluzioni che si intende adottare per il ripristino dell’attività e le tempistiche stimate. E’ quanto chiedono, con una interrogazione a risposta rivolta al presidente della provincia di Pisa Marco Filippeschi, i consiglieri provinciali Marco Rusconi, Gabriele Benotto, Elena Meini e Gabriele Gabbriellini.

Qualche giorno, la Provincia di Pisa aveva specificato che esisteva “una convenzione stipulata per la durata di un anno, con la quale sono stati concessi in uso i locali per l’esercizio del servizio di ristoro per gli studenti dell’istituto scolastico e che è scaduta da tempo. Non si è, quindi, verificato il tacito rinnovo di alcun contratto, trattandosi di rapporto con una Pubblica Amministrazione. Da allora, pertanto, è proseguita, senza titolo, l’occupazione dei locali e l’esercizio dell’attività, nonostante le varie richieste di rilascio dell’immobile da parte della Provincia. In prima istanza si è cercata più volte una soluzione non conflittuale per risolvere il problema dell’indebita occupazione dei locali. La richiesta di lasciare liberi i locali risponde, infatti, a una duplice necessità: mettere i locali a norma dal punto di vista della sicurezza e poter bandire una gara pubblica a procedura aperta per affidarne la gestione”.

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