Empoli, via il semaforo dal ponte sull’Orme

L'infrastruttura sarà a doppio senso di circolazione

Tra qualche mese gli empolesi, e non solo loro, potranno ripercorre il ponte sull’Orme lungo la statale 67 Tosco Romagnola a doppio senso di circolazione e dire addio ai notevoli disagi sopportati a causa del semaforo. L’intervento per il consolidamento della struttura, snodo viario fondamentale per la viabilità empolese, è stato aggiudicato ieri per l’importo di 552mila euro.

L’intervento di sostituzione dell’impalcato con travata a campata unica in cemento armato resosi necessario per la messa in sicurezza dell’infrastruttura che presenta segni di deterioramento del copriferro e lesioni localizzate nelle travi è stato vinto, si legge nella determina 166 di ieri (11 marzo) del Responsabile dell’ufficio contratti dell’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa, all’impresa Valori Scarl – Consorzio Stabile per la consorziata esecutrice Cav. Pozzolini Lorenzo di Empoli.

Titoli di coda quindi per il disagi causati dalla vetusta ed obsoleta infrastruttura che risale al periodo immediatamente successivo al secondo dopoguerra che da sempre rappresenta l’ombelico della viabilità cittadina il cui attraversamento avviene dal 23 aprile 2020 a senso unico alternato regolato da un semaforo proprio per limitare il numero dei veicoli che possono transitarvi sopra.

Quasi due anni di passione per gli automobilisti, il transito agli autocarri era già stato vietato un anno prima. Disagi avvertiti in particolare nelle ore coincidenti con l’ingresso e l’uscita della scuole e le aziende, per non parlare dell’inferno che si scatenava il giovedì mattina, giorno di mercato, e la domenica o sabato pomeriggio o sera in occasione delle partite casalinghe dell’Empoli.

Quello che ormai era diventato per la viabilità cittadina un vero e proprio “ponte dei sospiri” potrebbe diventare ben prima della fine dell’anno, un lontano ricordo. Accertati i requisiti necessari dell’impresa aggiudicatrice dell’appalto come prevede la normativa in questi casi, i lavori dovrebbero iniziare a breve, forse già a primavera, e non protrarsi per oltre sei mesi.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.