Biancorossi per sempre, 20 anni di Borgonovo in un libro

Contrada e contradaioli raccontati con generosità e senza veli

I primi vent’anni della Contrada Borgonovo raccontati in un libro. L’autore è Piero Boldrini, figura storica del sodalizio bianco rosso, già presidente e capitano che ha vissuto in prima persona il poker di vittorie nel secolo scorso e che ha deciso di raccontare i primi anni di vita della Contrada, la genesi, i fondatori, le prime riunioni, come si è sviluppata nei suoi primi vent’anni (fra l’altro subito vincenti).
Il libro dal titolo Biancorossi per sempre che sarà presentato sabato 2 aprile alle 18 nei locali della sede della contrada in via Leonardo da Vinci, ripercorre attraverso testimonianze, racconti, curiosità ed aneddoti il periodo dalla prima vittoria fino alla fine del secolo scorso.

Un viaggio nei ricordi, che racconta le emozioni, le aspettative, le sconfitte e le vittorie che hanno formato, caratterizzato ed unito il popolo bianco rosso. Sono gli anni del palio cosiddetto “ad ingaggio” in cui le Contrade arrivavano alla corsa della terza domenica di maggio ingaggiando direttamente fantino e cavallo, gli anni d’oro di Borgonovo che nel primo decennio va a segno per ben tre volte.  Anzi ad onor del vero, sarebbero quattro, ma questa è un’altra storia che forse, non volendo, ha contribuito a rendere la manifestazione, più bella, più avvincente e stimolante, ed ha generato la prima ed unica rivalità in pista fra contrade.

Il racconto di Boldrini non è solo un percorso incentrato sui cavalli e fantini ma ripercorre il primo ventennio di vita della Contrada caratterizzato dalle conviviali in piazza Goldoni, dal carnevale dei bambini, dai tornei di briscola, delle gare di aereomodellismo nel piazzale e da tante altre iniziative che poi con il tempo si sono un po’ perdute, da quando è cambiata la gestione del Palio, dal Gruppo Fratres al Comune, e il cambiamento di regole, dall’ingaggio alla “tratta” cioè il sorteggio dei cavalli da abbinare alle Contrade. Per Borgonovo saranno anni difficili, di un lungo digiuno durato ventisei anni, fino al settembre scorso.

Boldrini, in quegli anni, è stato un pilastro della Contrada che ha contribuito a formare un’identità di palio alla contrada stessa, e grazie alla passione, alla conoscenza del paese, ha contribuito non solo a far nascere e crescere il sodalizio bianco rosso, ma anche a far crescere tutto il Palio, anche mettendo la propria esperienza e capacità professionale negli accorgimenti della pista per renderla più sicura e funzionale.

A distanza di anni, Piero Boldrini, ha sentito l’esigenza di raccontare aneddoti ed esperienze vissute, cercando di trasmettere alle nuove generazioni questi momenti in cui vi era un sano agonismo fra le contrade ed una forte competizione per poter primeggiare, ma anche uno spirito forte fra contradaioli per giungere alla sospirata vittoria. Questo racconta il libro, episodi in cui emerge la figura incontrastata della Contrada e dei suoi principali attori, i contradaioli, che Piero ha saputo raccontare con generosità e senza veli.

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