Notte nera, bufera a San Miniato. Confcommercio: “Il sindaco non risponde”

Confcommercio: “Proveremo a organizzarla senza la collaborazione del comune"

“Notte Nera? A distanza di un mese, il sindaco Giglioli non dà nessuna risposta”.

E’ incredulo il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli di fronte all’atteggiamento del primo cittadino di San Miniato: “Stento a comprendere la logica che sta dietro la decisione del sindaco Giglioli di interrompere, senza alcun preavviso e nessuna motivazione, la collaborazione con Confcommercio, titolare della Notte Nera, rinunciando a sostenere una delle più belle e caratteristiche manifestazione di San Miniato – commenta – Non solo la Notte Nera è un investimento molto significativo per il tessuto commerciale di San Miniato per le sue ricadute economiche, ma anche per la sua importante valenza in termini di immagine per l’intero territorio”.

“Con una evidente mancanza di rispetto verso tutti coloro che in questi anni, in primis proprio gli imprenditori di San Miniato, si sono impegnati a rendere la Notte Nera un marchio riconosciuto e di successo, il sindaco Giglioli, senza alcun tipo di impegno conseguente, ci ha chiesto di cederne la titolarità ad un presunto soggetto terzo – aggiunge il direttore – chiaro che così come formulata questa richiesta è inammissibile, tanto più che l’evento è un marchio regolarmente registrato da Confcommercio. Giocare sulla pelle delle imprese è assolutamente disdicevole, e anche se manca soltanto un mese, nonostante l’ingiustificato venir meno dell’amministrazione comunale, proveremo a organizzare ugualmente la Notte Nera”.

Esprime disappunto anche il presidente di Confcommercio San Miniato Giovanni Mori: “Dopo la vicenda dell’ultimo Capodanno, il suolo pubblico a pagamento nelle giornate di pedonalizzazione, i martedì del centro storico saltati, adesso la Notte Nera, dobbiamo ammettere che sono troppi i tasselli che stanno saltando sotto il sindaco Giglioli. Quel modello San Miniato, frutto della straordinaria collaborazione tra imprese, associazione e amministrazione comunale, rischia di tramontare definitivamente”.

“Anche sulla Ztl in centro storico il sindaco non ha ascoltato una che sia una richiesta di miglioramento che proveniva dai commercianti” – ribadisce il responsabile territoriale di Confcommercio Luca Favilli – così la Ztl è ripartita esattamente nelle modalità dello scorso anno e con gli stessi identici problemi, insistendo assurdamente il sindaco a considerare la Ztl come uno strumento di governo della sosta selvaggia. Cosa che in tutta evidenza, non può mai essere”.

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