Opposizioni preoccupate per Notte Nera e Mostra del tartufo, “Impedito ogni controllo e indirizzo”

"La tendenza alla delega totale a soggetti terzi di settori fondamentali della politica del Comune non è del resto esclusiva di questo settore"

“Se corrisponda a verità quanto dichiarato da Confcommercio circa i problemi di interlocuzione che si sono registrati tra l’Associazione e il sindaco, se si ritiene ancora possibile fare qualche passo per evitare che la situazione di scontro si aggravi o che si abbiano due manifestazioni doppione l’una dell‘altra con le medesime finalità, se si ritiene opportuno procedere ad un’ulteriore concentrazione sulla Fondazione San Miniato Promozione di funzioni e poteri di programmazione e gestionali”. E, poi, “in che modo si intende garantire, in tempi utili, il coinvolgimento dell’assemblea elettiva e delle sue articolazioni nella programmazione dell’edizione 2023 della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato e se e in quali modi si intenda cercare una ricucitura con i commercianti del centro storico di San Miniato e con le loro associazioni”.
E’ quanto chiedono, con un’interpellanza a sindaco e giunta di San Miniato, i capogruppo in consiglio comunale di CambiaMenti, Lega e Forza Italia Manola Guazzini, Roberto Ferraro e Michele Altini.
A preoccupare i consiglieri comunali è la divergenza resa nota dall’associazione di categoria e diventata un botta e riposta con il sindaco, conclusa con una querela e la possibilità paventata di “sdoppiare” la manifestazione nata per celebrare e far conoscere il tartufo estivo.
“Secondo Confcommercio – spiegano i consiglieri – tale divergenza sarebbe derivata dall’intenzione dell’amministrazione comunale di sottrarre all’associazione la titolarità dell’iniziativa, per passarla ad un ‘soggetto terzo’. Confcommercio lamentava inoltre difficoltà di comunicazione e mancanza di risposte da parte del sindaco Giglioli”. Inoltre “nel corso di una riunione di Commissione tenutasi venerdì 5 maggio è venuto fuori che Confcommercio potrebbe insistere per tenere la Notte nera senza la collaborazione dell’Amministrazione mentre l’amministrazione comunale intende affidare alla Fondazione San Miniato Promozione la definizione e la gestione di una serie di iniziative, eventualmente con una denominazione diversa, finalizzate alla valorizzazione delle varietà estive di tartufo raccolte nel territorio di San Miniato”.
I consiglieri, a questo punto, non sono preoccupati solo per la Notte nera o il rapporto con i commercianti (che sono già due temi importanti) ma anche  con la difficoltà di partecipazione, supervisione e controllo degli eventi trainanti per San Miniato. “L’Amministrazione – spiegano – sembra aver scelto la via della delega totale alla Fondazione San Miniato Promozione di ogni attività di gestione e di indirizzo su eventi fondamentali del calendario sanminiatese, a cominciare dalla Mostra Mercato Nazionale del Tartufo. Una situazione che ha di fatto impedito al consiglio comunale e anche alla giunta ogni attività di controllo e di indirizzo, a cominciare dalla mancata presa in considerazione sia nell’edizione 2021 che in quella 2022 della mozione approvata all’unanimità l’8 giugno 2020 con cui il consiglio comunale impegnava tra l’altro l’Amministrazione Comunale a progettare una Mostra diversa, maggiormente diffusa sul territorio, meno concentrata sulle tensostrutture e più volta a valorizzare spazi, fondi e palazzi antichi, a rispondere, sul piano della qualità delle iniziative e dell’organizzazione dei mezzi di trasporto per l’accesso al centro storico, all’ esigenza di distribuire le presenze in spazi meno concentrati e in tempi più diluiti nell’arco della settimana.
La tendenza alla delega totale a soggetti terzi di settori fondamentali della politica del Comune non è del resto esclusiva di questo settore, ma riguarda molti altri campi (dalla gestione delle politiche sanitarie a quelle del trattamento dei rifiuti, ecc.) e rappresenta da ogni punto di vista un problema politico l’emergere di uno scontro con un’associazione che rappresenta molti commercianti del centro storico su questo tema, dopo che un contrasto analogo e analogamente irrisolto si era manifestato poco tempo prima sulle decisioni assunte in merito alla Ztl”.

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