Cittadini contro lo spaccio di droga, il presidio sul lungarno Tripoli a Santa Croce: “Situazione insostenibile”

"Dignità del paese lesa dal degrado: riappropriamoci dei nostri spazi". L'iniziativa aperta a tutti in programma per l'8 settembre

Sarà ripetuto anche a Santa Croce il presidio contro la spaccio e il degrado andato in scena il 5 agosto scorso nel centro di Castelfranco. Un evento dal sapore simbolico, per invitare i cittadini a riprendersi gli spazi del paese e far capire che certe situazioni di microcriminalità non possono essere tollerate, ma soprattutto per rovinare la piazza ai pusher e dimostrare che almeno per una sera “non si spaccia”, come recitava lo striscione portato in piazza Ferretti a Castelfranco.

Ad innescare l’iniziativa, in quel caso, erano state le parole del parroco don Ernesto Testi, che aveva denunciato sui social il fenomeno dello spaccio nelle strade del paese. Adesso un comitato di cittadini ha deciso di fare altrettanto nel centro di Santa Croce, per denunciare un “degrado continuo che – affermano – lede la dignità del paese”. L’appuntamento è per mercoledì 8 settembre, alle 21, in lungarno Tripoli, di fronte allo spazio verde dei cosiddetti giardini sull’Arno, che secondo gli organizzatori sarebbe uno dei principali luoghi di intro fra pusher e clienti.

“Le denunce e i fatti di cronaca di quest’ultimo periodo – spiega il portavoce del comitato Marco Giannotti – hanno portato alla luce l’intensificarsi di spiacevoli eventi che hanno visto come protagonisti anche individui residenti nel nostro Comune, aventi come unico denominatore lo spaccio di sostanze stupefacenti, violenze, furti, detenzione illegale di armi e denaro di incerta provenienza. Reati perpetrati nella città di Pisa, sul litorale così come nell’intera provincia, che vanno ad aggiungersi alla più fastidiosa e tangibile realtà quotidiana del nostro lungarno Tripoli, del centro e dei suoi dintorni. Così come a Castelfranco ad inizio agosto, intendiamo denunciare con un presidio simbolico un disagio, una situazione non più sostenibile e accettabile che grava sul nostro centro cittadino che fatica a mantenere una briciola di dignità. Dignità lesa da un degrado urbano evidente, con l’abbandono incontrastato e continuo di ogni genere di rifiuto, ma soprattutto lesa da spiacevoli fatti di microcriminalità, spaccio e soprusi”.

Da qui l’appello alla partecipazione, rivolto “ai residenti del centro storico e in generale a tutti i cittadini santacrocesi, esercenti compresi. L’iniziativa – precisa Giannotti – è apartitica ed aperta a chiunque abbia ancora a cuore Santa Croce. Riappropriarsi degli spazi vitali del nostro paese è un dovere”

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