Altre casse di laminazione per impedire che succeda ancora, Spinelli: “Progetti consegnati alla Regione in attesa di finanziamento” foto

Riapre domani l'ultima scuola ancora chiusa. Più di 2mila famiglie interessate dagli allagamenti

Più di 2mila famiglie interessate dagli allagamenti, operai del Comune di Fucecchio e volontari al lavoro con le idrovore in 230 immobili. Il centralino attivo 24 ore su 24, che non ha mai smesso di suonare da venerdì sera fino a ieri, ricevendo quasi 300 chiamate.

Nel Valdarno inferiore Fucecchio è stato uno dei comuni più colpiti dall’alluvione che si è abbattuta sulla Toscana il 3 novembre. L’esondazione del rio di Fucecchio e del rio Vallebuia hanno mandato sott’acqua moltissime case del capoluogo e delle località di Botteghe e Ponte a Cappiano. Si calcola che siano almeno 2mila le famiglie interessate dagli allagamenti delle proprie abitazioni con danni per alcuni milioni di euro.

Gli operai del Comune e i volontari della Protezione vivile hanno lavorato ininterrottamente per tre giorni con ogni mezzo e in particolare con molte idrovore: 230 interventi per togliere l’acqua dagli scantinati e dai piani terra completamente allagati. Oltre 100 i volontari impegnati, considerando anche le squadre giunte da Empoli, San Miniato, Montelupo Fiorentino, Certaldo e San Gimignano. Il lavoro di operai e volontari e la catena di solidarietà che si è sviluppata a seguito dell’evento calamitoso ha fatto sì che non si verificasse nessuna emergenza abitativa. Alcune famiglie che hanno ancora la casa allagata hanno trovato ospitalità dai propri parenti. Un importante intervento dei volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e del sindaco Alessio Spinelli, allertati dall’assessore alle politiche sociali Emiliano Lazzeretti, ha evitato il peggio ad un’anziana disabile, rimasta all’interno della propria abitazione durante l’esondazione del rio di Fucecchio.

Gli interventi della protezione civile non hanno riguardato soltanto le abitazioni allagate ma anche frane e cadute di alberi. Le frane principali si sono verificate nella zona collinare delle Cerbaie, sulla vecchia strada provinciale Romana Lucchese, sulla Strada provinciale 111 per Massarella, su via Ramoni, via di Rimedio e via Montebono. I sopralluoghi dei tecnici comunali hanno evitato la chiusura al traffico imponendo dei semplici restringimenti delle carreggiate. Alberi di grosse dimensioni, per fortuna senza causare danni alle persone, sono caduti in viale Colombo, via Ramoni, vicolo delle Carbonaie, via Carlo Alberto Dalla Chiesa e via Sotto la valle.
Dopo la sospensione prudenziale di venerdì e sabato scorso, la situazione delle scuole oggi è tornata alla normalità: oggi i plessi sono stati tutti riaperti con l’unica eccezione della scuola materna di via Ariosto che è rimasta chiusa per consentire un sopralluogo dei tecnici comunali. Questa mattina è stata verificata la stabilità di alcuni controsoffitti in cartongesso.
Attualmente i lavori che richiedono l’impegno maggiore sono quelli per la rimozione dei rifiuti alluvionati che i cittadini hanno posizionato sui marciapiedi e ai bordi delle strade.

“In collaborazione con Alia Servizi Ambientali stiamo cercando di ripulire i centri abitati dai rifiuti nel più breve tempo possibile – spiega il sindaco Spinelli – sia per motivi di igiene che per motivi di sicurezza. Non appena avremo terminato questo lavoro passeremo alla ripulitura di griglie e caditoie stradali che sono state intasate dai tantissimi detriti trascinati dai rii esondati. La quantità d’acqua caduta sul nostro territorio è stata veramente impressionante. Basti pensare che il rio di Fucecchio ha rotto i propri argini in città nonostante la presenza di ben due casse di laminazione presenti a monte in Val di Nebbia e in Valbugiana. E proprio sui progetti di riduzione del rischio idraulico siamo già al lavoro insieme al Consorzio di Bonifica Basso Valdarno. Anzi dobbiamo dire che i progetti per la realizzazione di altre casse di laminazione sono già pronti. Li abbiamo consegnati alla Regione Toscana e sono in attesa di finanziamento.

Di questo ne abbiamo parlato ieri con il sindaco metropolitano Dario Nardella e col presidente della Regione Eugenio Giani che sono venuti a Fucecchio per fare il punto della situazione. Con Giani, che è stato nominato Commissario Straordinario per l’emergenza dal Governo e al quale auguriamo buon lavoro, programmeremo a breve alcuni incontri per arrivare prima possibile alla realizzazione dei progetti. Ho trovato in lui grande attenzione e disponibilità a far partire le opere in tempi celeri. Le mutazioni climatiche sono sotto gli occhi di tutti, ciò che prima sembrava sufficiente a contenere fenomeni meteorologici anche intensi oggi necessita di una implementazione urgente. Abbiamo visto come in poco tempo alcune regioni d’Italia, Marche, Emilia Romagna, Liguria, Veneto e Toscana, siano state colpite da alluvioni che per intensità e estensione non si verificavano da moltissimi anni. In questo momento voglio ringraziare di cuore tutti i volontari della protezione civile, delle associazioni di Fucecchio e degli altri territori, i dipendenti del Comune impegnati nella centrale operativa: tutte persone che con senso del dovere e spirito di sacrificio hanno lavorato ininterrottamente per aiutare i cittadini colpiti da questa alluvione”.

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