S. Maria a Monte, carne avariata, minoranze: ‘Stop al criterio miglior prezzo’

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“Anche l’amministrazione comunale di Santa Maria a Monte comprava la carne per le scuole dalla ditta Alessio carni indagata per le carni avariate. L’affidamento è avvenuto attraverso il criterio di minor prezzo. Con questa procedura il sindaco Parella ha deciso di selezionare il fornitore che portava la carne alla mensa e che fino ad oggi è arrivata su tutte le tavole scolastiche dei nostri bambini. Ma i nostri bambini forse non meritano di più?” i gruppi di opposizione targati Partito democratico, Sinistra italiana e Progetto repubblicano per Santa Maria a Monte non ci stanno e attaccano il sindaco Ilaria Parrella. Faranno anche partire una campagna di informazione sui pasti consegnati alle mense, al fine di sensibilizzare tutti i genitori e renderli maggiormente consapevoli delle modalità utilizzate da questa amministrazione relative alla salute dei propri figli.

“I genitori fanno quotidianamente sacrifici per acquistare prodotti salubri e di qualità ai propri figli e si scopre che invece alla mensa comunale si eroga solo il prodotto al minor prezzo – spiegano in una nota congiunta le forze di opposizione, che fanno riferimento alle determine 89 del 2016 e 102 del 2017 -. Si scopre inoltre che la ditta Alessio Carni scelta con questo criterio dall’amministrazione è stata indagata dai Nas per associazione a delinquere finalizzata alla truffa per la vendita di carni avariate. Ma il Sindaco non si scompone e in una lettera inviata ai genitori afferma che i Nas non hanno indicato, ad oggi, Santa Maria a monte tra i Comuni che hanno ricevuto tale merce. Una lettera incentrata sull’allontanare le colpe dal proprio operato più che per rassicurare i cittadini. Questa carne avariata e comprata al minor prezzo potrebbe essere arrivata tranquillamente sulle tavole dei nostri bambini. Il Sindaco, con un po’ di umiltà avrebbe dovuto scusarsi e garantire che da ora in poi la scelta sarebbe stata fatta in base alla qualità oltre che all’economicità. Invece non è arrivato alcun chiarimento su come selezionerà il fornitore di carne per la nostra mensa. Come minoranza in consiglio abbiamo chiesto al sindaco informazioni specifiche circa questa fornitura e indicazioni su come vengono selezionati anche gli altri fornitori. La cosa che ci fa preoccupare – conclude la nota – è che questo metodo (al minor prezzo) viene utilizzato regolarmente dall’amministrazione per bandire le gare pubbliche del comune di Santa Maria a Monte. La scusante è sempre la stessa, ‘lo consente la legge’, anche il risultato è sempre lo stesso: servizio scadente e a bassa qualità”.

 

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