“Comunicazione elettorale e censura delle forze dell’ordine”, esposto di Pilastri a Prefetto e Agcom

Il candidato consigliere chiede di valutare alcuni comportamenti del sindaco Spinelli all’appuntamento con Salvini
“Sono due gli ambiti che intendo sottoporre a valutazione, per le parti di rispettiva competenza: inosservanza delle disposizioni in materia di comunicazione elettorale da parte di un sindaco in carica e un inaudito atteggiamento di pubblica censura nei confronti a quelle forze dell’ordine in servizio di ordine pubblico durante l’evento elettorale svoltosi a Fucecchio in data 9 settembre che ha visto la presenza di Matteo Salvini“.
Per queste ragioni, il candidato alla carica di consigliere regionale alle elezioni Toscana 2020 nella lista Lega – Salvini per il collegio elettorale Firenze 3 Empolese ValdelsaLeonardo Pilastri ha presentato un esposto nei confronti del sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli al prefetto di Firenze e all’Autorità delle garanzie nelle comunicazione.
Rispetto alla comunicazione elettorale, spiega Pilastri nell’esposto, “è mia opinione che il sindaco Spinelli abbia non correttamente applicato innanzitutto il principio di imparzialità della pubblica amministrazione espresso dall’articolo 97 della Costituzione, oltre alle disposizioni contenute nella Legge 22 febbraio 2000, n. 28 e successive modificazioni e integrazioni, palesando un aperto supporto a favore di candidati della Sinistra a queste elezioni regionali. Ciò, sia durante il citato comizio di Matteo Salvini, passeggiando, con fare vagamente provocatorio, con un pacco di volantini elettorali sottobraccio tra il pubblico fucecchiese, sia partecipando di persona alla visita elettorale del candidato a presidente Giani alla sede del Movimento Shalom a Fucecchio poche ore dopo. Entrambi gli eventi sono stati doviziosamente riportati dallo stesso Sindaco nella sua pagina Facebook Alessio Spinelli Sindaco di Fucecchio”.
Il post contiene le frasi: ‘Mi sono recato in piazza XX settembre per sentire il programma della candidata Ceccardi, che questa mattina era annunciata a Fucecchio insieme al suo tutor. Invece della candidata Ceccardi nessuna traccia, c’era solo il suo tutor, accompagnato da uno spiegamento di forze dell’ordine che faceva spavento. Magari ci mandassero così tanti militari nei boschi delle Cerbaie per combattere lo spaccio della droga. Invece nelle Cerbaie alcuni consiglieri, specializzati nel contestare senza proporre, ci hanno portato il senatore Gasparri per uno spot elettorale, dopodiché ovviamente non abbiamo più visto niente’.
Secondo Pilastri, “è da notare che il sindaco Spinelli ha apertamente ed ufficialmente manifestato un atteggiamento di avversione verso ben tre candidati fucecchiesi alle elezioni Regionali nelle liste di Centrodestra, la candidata del Centrodestra a Presidente della Regione, un Senatore della Repubblica di Forza Italia ed un Segretario di Partito politico nazionale, comunicando ai Cittadini, di fatto, in modo ufficiale che l’Amministrazione comunale di Fucecchio parteggia con una delle forze politiche in campo in questa competizione elettorale regionale, dando, pertanto, un segnale indiretto ma chiarissimo circa le indicazioni di voto.
Quello che, però è l’aspetto più eclatante, preoccupante e imbarazzante del testo sopra riportato è l’attacco inaudito alle forze dell’ordine, colpevoli, secondo il Sindaco Spinelli, di non svolgere i loro compiti di istituto secondo le giuste priorità, introducendo, da Ufficiale del Governo a norma dell’Articolo 53 del Tuel, un elemento notevolmente critico che riguarda il rapporto tra differenti istituzioni dello Stato, con conseguenze non facilmente immaginabili sul sentimento e sulla fiducia delle popolazione riguardo l’operato delle forze dell’ordine stesse sul territorio fucecchiese”.
“Un atteggiamento – prosegue – che oltre che profondamente ingiusto, per il sacrificio giornaliero di tanti uomini e donne per assicurare serenità agli italiani ed alle loro famiglie, è anche scandalosamente fuori luogo, visto che il Sindaco Spinelli introduce palesi dubbi sulla necessità che si debba assicurare il necessario livello di sicurezza alle attività elettorali, in un quadro in cui, due ore dopo, a Pontassieve, come noto, lo stesso Matteo Salvini è stato aggredito durante un evento analogo, e solo il pronto intervento delle forze dell’ordine presenti ha evitato guai peggiori”.
Ma anche “Un attacco ‘strano’, visto l’impegno delle forze dell’ordine nella zona delle Cerbaie ben noto al Sindaco, che, fino ad oggi, le ha sempre puntualmente e pubblicamente ringraziate ed elogiate per questa loro meritoria opera. Il Sindaco Spinelli è Sindaco di tutti i fucecchiesi: non può e non deve dare un’immagine di schieramento aperto verso una coalizione politica in una competizione elettorale. Il Sindaco è Ufficiale del Governo con precise responsabilità sull’ordine e la sicurezza dei suoi concittadini: non può, come sta facendo ormai anche più volte al giorno attraverso i social, seminare zizzania e fomentare una tensione che è già altissima, a Fucecchio e che in data 10 settembre ha visto un episodio di danneggiamento dei manifesti elettorali regolarmente affissi da alcuni candidati della Lega nel collegio.
E, dato il suo ruolo di spicco nel sistema di sicurezza dei cittadini nell’ambito del territorio comunale, non può, soprattutto, introdurre nella popolazione fucecchiese dubbi sull’efficacia, sull’organizzazione e sull’operato delle forze dell’ordine: nel sistema di sicurezza urbana, ognuno deve fare la sua parte ed il Sindaco non può derogare dal fornire il suo costante ed incondizionato supporto alla componente operativa di tale sistema, nemmeno per scopi elettorali”.