“Chiediamo all’amministrazione comunale di predisporre un bando per la concessione di un contributo economico alle attività commerciali o artigianali, pubblici esercizi e circoli ricreativi con attività di somministrazione già esistenti nei centri storici del territorio che presentano progetti per la valorizzazione, la promozione turistica, culturale, sociale dei centri storici di Santa Maria a Monte e Montecalvoli“. La proposta è di Elisabetta Maccanti, di Viviamo Santa Maria a Monte, che ha cercato di presentarla, racconta, nel consiglio comunale del 26 marzo.

“Abbiamo cercato – racconta Maccanti – di sottoporre nuovamente all’attenzione del sindaco e della maggioranza le grandi e forti difficoltà dei commercianti dei due centri storici di Santa Maria a Monte e Montecalvoli a seguito della manovra dell’attuale amministrazione che ha tolto le esenzioni relative alla Tari e alle occupazioni del suolo pubblico per tutte le attività dei centri storici. Abbiamo chiesto attraverso l’articolo 11 del regolamento del Consiglio ‘dichiarazioni su fatti di particolare importanza e rilievo’ di aprire un dialogo ed un confronto sulle richieste dei commercianti dei centri storici e delle associazioni di categoria che avevano già chiesto al sindaco di rivedere la decisione sugli tagli e gli aumenti imposti sulle attività dei centri storici.

Abbiamo provato ad aprire una discussione sull’argomento con l’intento non di polemizzare ma di presentare una proposta per venire incontro alle esigenze dei commercianti e allo stesso tempo renderli partecipi e parte attiva per la valorizzazione dei centri storici.
Il sindaco non ha ritenuto la nostra richiesta e pertanto neppure le richieste dei commercianti e delle associazioni alle quali ci riferivamo, un ‘fatto di particolare importanza e rilievo’, negando un dialogo sul punto ritenendo di doverne discutere in altro tempo ed in altra sede. Abbiamo provato a sottolineare che l’urgenza e le difficoltà dei commercianti richiedono un confronto immediato che non può essere rinviato oltre.

Il sindaco non ha voluto ascoltare la proposta ed ha richiesto al Consiglio di votare se la proposta di Viviamo Santa Maria a Monte fosse illustrata in Consiglio. Una votazione senza alcuna spiegazione del punto e senza conoscere il contenuto di ciò che avremmo voluto proporre. La maggioranza si è espressa negando la possibilità di spiegare ed illustrare in Consiglio la proposta di Viviamo Santa Maria a Monte. Non ci resta quindi che presentare la nostra proposta alla Stampa. E’ fondamentale che un’Amministrazione riconosca l’importante ruolo che le attività dei centri storici rivestono nel garantire i servizi necessari alla popolazione”.

La proposta, quindi, è quella di un bando per la concessione di un contributo economico alle botteghe storiche, per esempio, ma anche alle altre attività dei due centri storici, che preveda, “per il 2024, un contributo economico tra 300 e 500 euro per le attività commerciali o artigianali e di mille o 2mile euro per circoli e attività di somministrazione che parteciperanno ad iniziative realizzate dal Comune per la promozione turistico, culturale e sociale del territorio.

Ogni attività presenterà un programma di una o più iniziative che saranno valutate da una commissione appositamente nominata che deciderà l’ammontare del contributo a seconda del programma presentato. Si potranno presentare iniziative per sostenere lo sviluppo e la riqualificazione del centro storico di Santa Maria a Monte e di Montecalvoli, mediante l’organizzazione di iniziative (manifestazioni, eventi, mostre itineranti e non, etc.) che creino attrazione turistica e momenti aggregativi e di partecipazione negli antichi borghi del territorio comunale. La dotazione finanziaria prevista per tale iniziativa è di 18mila euro per l’anno 2024″.