“Mancava una sinistra schietta, non edulcorata”: Filo Rosso presenta i suoi candidati foto

Bagni: "Percepivo come un vuoto rappresentativo dei miei valori, dei miei ideali e delle mie idee"

Non solo la candidata a sindaco Veronica Bagni. Sinistra Filo Rosso, nella cena con i sostenitori a La Scala, ha presentato tutti i candidati della lista di San Miniato, oltre a ribadire il senso di questa discesa in campo.

“Per molti anni – ha detto Bagni – mi sono sentita orfana politicamente, tanto da arrivare non dico a disinteressarmi ma a prendere le distanze da quello che percepivo come un vuoto rappresentativo dei miei valori, dei miei ideali e delle mie idee. Con l’avvicinarsi delle Amministrative ho iniziato a pormi la domanda che in molti qui dentro ci siamo posti: chi voterò alla prossima tornata elettorale? Nel leggere i nomi che uscivano ho notato l’assenza di una rappresentanza di sinistra schietta, sincera, non edulcorata. Forse è questo il motivo più forte che mi ha spinto ad accettare la candidatura a sindaca con la lista civica di Sinistra Filo Rosso, per dare alle persone che come me si sono sentite fino ad oggi non rappresentate e inascoltate, una possibilità e una speranza.

Quando mi hanno proposto di candidarmi ho sentito la responsabilità di accettare, grazie soprattutto alle persone che oggi compongono e sostengono Filo Rosso, un collettivo nato in pochissimo tempo, che ha raccolto in pochi giorni decine e decine di adesioni e che sta dimostrando di avere la forza e la passione necessaria per costruire un progetto diverso, reale e di sinistra per la nostra comunità. Un collettivo di persone in connessione e in ascolto reciproco, condizioni che favoriscono un dialogo costante, vivo e dinamico. Un collettivo composto da giovani e meno giovani, il cui punto di forza è l’interconnessione tra l’esperienza e la novità”.

Entrando nello specifico del programma elettorale in costruzione Veronica Bagni ne ha enunciato alcuni capisaldi: “Far stare bene le persone e le piccole comunità delle frazioni vuol dire rendere gli spazi che abitiamo maggiormente vivibili e funzionali in primo luogo attraverso una maggiore dislocazione dei servizi, con particolare attenzione alla creazione di un sistema di mobilità e ad una viabilità che consenta alle persone di vivere gli spazi, incontrarsi, tornare ad animare le frazioni che sempre più rapidamente si stanno trasformando in frazioni dormitorio.

Nel programma di Filo Rosso cultura e tutela dell’ambiente sono strettamente connessi: contro la politica della cementificazione noi proponiamo la riqualificazione di spazi, edifici, ex fabbriche già presenti nel territorio per la creazione di luoghi di socializzazione. Riteniamo inoltre fondamentale andare a dislocare maggiormente i servizi sanitari, attraverso l’incentivazione della sanità territoriale”. Un passaggio chiave dell’intervento della candidata riguarda la situazione delle scuole: “Non solo si dovranno garantire scuole sicure, ma dovremo far sì che queste siano collocate in spazi idonei e non all’interno di uffici o di luoghi non indicati, come sta avvenendo oggi per il Liceo Marconi”.

In lista, oltre al già annunciato Renzo Ulivieri, 83 anni, ci sono: Giulia Benvenuti, 30 anni, residente a Molino d’Egola, laureata in italianistica, insegnante precaria e specializzazione per il sostegno ad alunni con disabilità; Dario Giraldi, 33 anni, residente a La Catena, laureato in scienze politiche, militante ANPI e impiegato dell’Ausl Toscana Centro; Marta Gherardini, 31 anni, residente a San Miniato Basso ricercatrice universitaria nel campo della biorobotica; Luca Bini, 29 anni residente a Ponte a Egola, laureato in scienze dell’educazione e pedagogista, educatore professionale in una struttura sanitaria per persone con diagnosi di Autismo, vice presidente del circolo di Stibbio; Benedetta Chesi, 30 anni, di San Miniato Basso ma residente a Corazzano, laureata in Filosofia e docente precaria; Andrea Nacci, 36 anni, di Balconevisi, piccolo imprenditore locale; Alice Cianetti, 36 anni, di San Miniato, infermiera all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze; Francesco Pacini, 41 anni, residente a Fornacino, in Valdegola, operaio nel settore artigianale, impegnato nell’associazionismo sportivo; Elisa Giannelli, 47 anni, residente a Gargozzi, piccola imprenditrice locale nel settore turistico-ricettivo; Francesco Sale, 42 anni, sanromanese, impiegato, ex segretario regionale del Partito Comunista e presidente della Casa del Popolo di Ponte a Egola; Laura Danzini, 61 anni, lavoratrice dipendente nel settore della ristorazione collettiva e storica attivista CGIL; Riccardo Nuonno, 43 anni, residente a San Donato, geometra al comune di Montespertoli; Laura Cavallini, 68 anni, residente a San Miniato, già consigliera comunale e candidata sindaca della sinistra sanminiatese; Tiberio Mannaioni, 66 anni, residente a La Serra, lavoratore autonomo da sempre impegnato nella politica e nell’associazionismo sportivo; Beate Schnock, 66 anni, residente a Cigoli, linguista, insegnante in pensione, per molti anni membra della commissione pari opportunità del Comune di San Miniato, da sempre impegnata nella lotta contro le disuguaglianze.

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